Indietro

LATINA

di Fazio Gianluca

Anno: 2018
ISBN: 978-88-6932-147-2
Prezzo: 15.00 €
E-book ISBN: 978-88-6932-144-3
E-book prezzo: 3.99 €

image

Perché Latina?
Latina è la nostra cultura: siamo tutti figli della lingua romana, della sua arte oratoria e della sua lunga tradizione. Latina è la radice comune che ci lega indissolubilmente alla memoria e alla terra; latina è l’ardente passione con la quale ci approcciamo alla realtà: è insita nelle nostre vene. Esse sono pregne di lei e della sua storia.
La terra su cui poggiamo lo sguardo e i piedi è quella che hanno calpestato i nostri avi, i grandi uomini di cultura, gli imperatori e i loro eserciti. Il Mediterraneo tutto, al centro della raccolta, è il punto di partenza per analizzare e comprendere questi versi; è un felice, ma contraddittorio approdo da cui attingere storie, leggende, epopee dal richiamo eterno. E’ in questa terra mitica, calda e luminosa che hanno avuto origine i primi poemi epici occidentali. E’ qui che è sorto l’impero romano ed è proprio su queste coste e in tutto il suo mare che hanno avuto vita le imprese e le gesta degli eroi.
Le poesie, suddivise in sezioni tematiche, raccontano ognuna una fetta di questo mondo “latino” e talvolta “greco”, dai contorni non sempre definiti.
Ogni composizione argomenta un aspetto connesso alla “materia prima” della raccolta e lo fa per mezzo di versi che sanno di acqua, terra, aria e fuoco. Quattro elementi i cui connotati s’intrecciano fedelmente alla storia, alla letteratura, all’idillio e alla natura soggettiva dell’autore.
Dall’acqua affiora il ricordo del passato che s’impasta con la terra grassa e polverosa e sfuma nell’aria rarefatta per poi allontanarsi tra le calde note di una fiamma languente.
Lo stretto contatto con la natura imprigiona noi stessi e ci rende parte di essa, celebrando un banchetto allegorico e propiziatorio. La natura è sezionata, aperta dal suo interno al fine di analizzarne le viscere, decodificandone la struttura per poi solcarne le leggi che la sostengono.
Anche le stagioni s’incalzano le une alle altre con un ritmo lento e cadenzato; si sottopongono ad una accurata osservazione, frutto di ricerche e verifiche empiriche. Con esse si accendono le stagioni dell’anima che simbolicamente esternano le medesime manifestazioni.
I versi di questa raccolta affrontano temi piuttosto intimi e si riconducono al sangue paterno; talora immortalano attimi di vita quotidiana, affetti, passioni, introspezioni e riflessioni sulla storia e il presente. I contatti umani sono parte integrante delle composizioni, soprattutto ove è presente, fra questi, lo spazio circostante, fatto di oggetti, ricordi, sguardi ed elementi sensibili.
Poesie liriche dunque, a tratti simboliste, talvolta ermetiche e dal retrogusto avanguardistico. Si tratta di versi conditi da richiami alla tradizione per mezzo di strutture metriche, rime e grazie all’impiego di figure retoriche. Un crogiuolo di esperienze e sperimentazioni, anche sul piano sintattico e lessicale, che regalano a queste composizioni uno stile piuttosto eclettico.