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VENTO DI NOSTALGIA

di Cervai Maria

Anno: 2017
ISBN: 978-88-6932-105-4
Prezzo: 15.00 €

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Dalla prefazione di Postremo Vate (Fabrizio Legger)
"So che la Poesia  indispensabile
ma non saprei dire per cosa."
(Jean Cocteau)


La poesia di Maria Cervai è un canto spontaneo, semplice, coinvolgente, che prorompe dalla sua anima appassionata, amante della Vita, del Bello, del Romanticismo, della Pace e della Luce.
Per questi motivi, l’incontro con la sua poesia è un qualcosa di estremamente piacevole. A volte si resta sorpresi dalla sua genuinità, dal suo modo schietto e semplice di esternare, tramite la strofa poetica, non soltanto emozioni e sentimenti, ma anche di affrontare i grandi problemi che affliggono l’esistenza umana. L’esperienza del dolore, il desiderio della pace, l’incontro con la sofferenza, il male presente nel mondo, sono tutti elementi che, sebbene non trattati con piglio battagliero, fanno la loro comparsa nel mondo poetico di Maria Cervai, a testimoniare che la poesia e la vita danno grandi gioie ma non sono esenti dal tema del dolore. Questo, anche perché Maria Cervai, esule istriana (nativa di Orsera, in Croazia) ha vissuto sulla sua pelle il dolore del distacco, dell’esodo, dell’abbandono, e la sua anima conosce bene cosa sono la nostalgia e la malinconia.
Non a caso, infatti, dopo la silloge dal titolo “L’approdo felice”, Maria Cervai ci propone ora, con il volumetto che avete tra le mani, “Vento di nostalgia”, che prende il titolo dalla significativa poesia omonima. La vita è percorsa, in lungo e in largo, dal vento della nostalgia e la poesia non può che esserne partecipe.
Nostalgia di terre, di persone, di momenti, di luoghi, di eventi... La nostalgia è parte integrante della nostra esistenza e, a maggior ragione, si fa sentire con ancora maggiore forza in chi, come l’Autrice, ha dovuto abbandonare, da bambina, la sua terra nativa, in seguito alle violenze e agli orrori della guerra.
Il miracolo della poesia, però, è dato dal fatto che essa ci permette di sublimare attraverso la parola, il verso, la strofa, anche i momenti più duri della nostra esistenza.
La poesia di Maria Cervai ha questo pregio: lirica dopo lirica, accanto alla nostalgia, incontriamo l’amore con la sua intrigante delizia, l’incanto dinanzi ai paesaggi stupefacenti della Natura, il mondo degli affetti fatto di sentimenti che vanno ben al di là della quotidianità, l’aspirazione ad un mondo di pace in cui la gente si voglia bene e la smetta di massacrarsi in guerre devastanti e assolutamente inutili ... Tematiche come queste erano già presenti nella precedente raccolta ma qui, nel “Vento di nostalgia”, le ritroviamo riaffermate con animo appassionato, perché la poesia è passione, è vita, è autenticità di sentimenti e di pensieri che si concretizzano nella stupefacente potenza espressiva del verso. Questo, anche se si tratta di un verso semplice, privo di orpelli retorici, spontaneo e fanciullescamente sorprendente come è appunto il verso di Maria Cervai.
In questo libro, fresco e profumato come un bocciolo di rosa, leggiamo liriche piene di sentimento, capaci di comunicare al lettore sentimenti ed emozioni che, nella limpidità della strofa, lasciano un segno indelebile, come “Nostalgia”, “Cara Mamma”, “Io amo”, “Nel nome della pace“, “Meravigliose creature”, solo per citarne alcune, tra le molte, che risultano decisamente significative e capaci di trasportare il mondo poetico ed affettivo di Maria Cervai nell’anima del lettore. Semplicità e chiarezza, immediatezza e genuinità, caratterizzano il radioso mondo poetico di Maria Cervai, fatto di luce e tenerezza, solarità e gioia di vivere, passione e bellezza, insomma, un vero specchio dell’anima di questa autrice che, come ho ricordato, è anche pittrice, ed è quindi avvezza a passare dalle immagini pittoriche a quelle poetiche, utilizzando questa doppia forma di espressione artistica per regalarci le vibranti emozioni che zampillano dal suo mondo interiore.
Ecco perché, ne sono sicuro, le poesie di “Vento di nostalgia” sapranno incantarvi l’anima ed il cuore, facendovi vibrare nella danza armoniosa del verso e della parola, grazie alla quale la poesia sa rendersi davvero un qualcosa di indispensabile nel nostro arduo e faticoso pellegrinaggio terreno…