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Vita asimmetrica

di Atz Virgilio

Anno: 2022
ISBN: 978-88-6932-274-4
Prezzo: 7.00 €

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Dalla postfazione di Mario Bello:

Il primo impatto che può derivare dalla lettura della silloge poetica “Vita asimmetrica” di Virgilio Atz è quello di trovarsi di fronte a un ‘saggio’, sia pure in forma poetica, nel senso che le parole e i versi, di volta in volta ricercati, sono puntuali e adattati al concetto che l’autore vuole esprimere e trasmettere, attraverso la logica e la sincronia data al suo poetare, mostrando una sapiente maestria che deriva da una robusta conoscenza della lingua e di un bagaglio culturale di sicuro spessore, non solo nelle materie umanistiche ma anche in quelle storiche e filosofiche.

Si è di fronte a una particolare impostazione stilistica, che connota il suo linguaggio e l’intera produzione poetico-letteraria e che si caratterizza per l’attenta disposizione di ogni singola parola e del frequente uso di figure retoriche, dando vita ad una poesia-non poesia, che si esalta nella pienezza della sua logica e della sapienza del suo dire, con le riflessioni del pensiero umano, fatte proprie dall’autore ed efficacemente espresse.  

In ogni suo passaggio di interpretazione di momenti direttamente vissuti o di osservazione della realtà fattuale, i versi ci spingono a guardare dentro e dietro le parole, e si è presi emotivamente dai contenuti che sorreggono il pensiero di fondo, che è quello proprio di ogni persona quando pone a se stessa e agli altri le riflessioni su come l’umanità sta su questa Terra. Si rinvia per questo a: “Umano, solo umano”, là dove si dice: “Un desiderio, quello di durare/ che nel tempo s’è imposto e vince/ ma umano/ solo umano/ che per essere così umano/ ha rovinato l’esistente/ il cui ambiente/ non era, non è, solo umano/ né così... umano”.  

È un percorso non facile, spesso accidentato, che Atz affronta con capacità e audacia, dando al suo pensiero poetante un’anima alle distorsioni della vita del passato e del presente, alle dipendenze e interdipendenze, a quelle ‘asimmetrie’ della vita, in un panorama di ragionamenti, filtrati dalla collocazione di versi e parole, che hanno il bagaglio di contenere ‘pillole di saggezza’, tra le contraddizioni e i misteri che governano l’umanità e il mondo.   

È una poesia che risente di molti influssi letterari (da quello ermetico a quello simbolico), conosciuti e studiati dall’autore, che poi ha trovato un suo filo conduttore e una sua identità, anche se a volte queste influenze permangono, là dove occorre una chiave di lettura per una più diretta partecipazione alla situazione del pensiero espresso.   

Quel che si impone è l’ampiezza delle capacità espressive, la fertilità e duttilità delle parole nei suoi diversi e ampi significati, la sapienza della loro collocazione, secondo una logica ferrata e pertinente, che poi rende unica e coerente la ‘sostanza poetica’ dell’Autore, rispondendo significativamente al suo stesso intendimento, quello di condurre noi, con la sua sensibilità, dentro la parola e la sua essenza che egli stesso ha tenuto ad esprimerci.