L'ISOLAdi Da Riesi Lillo
Anno: 2005
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LILLO DA RIESI lavora e vive a Torino. Dalla prefazione della silloge poetica:
Dedico questo mio primo quaderno di poesia (anche se potrà essere inteso atto di egotismo) a tutti coloro che, come me, hanno speso quel poco tempo libero (rimasto loro dal lavoro) allo studio di qualsivoglia materia, dimostrando così al mondo che qualunque scienza si può apprendere fuori dalle scuole dello Stato; per cui faccio un encomio a tutti coloro che, come me, hanno avuto la pertinacia e l'insistente volontà rivolta alla ricerca della conoscenza, del sapere e alla sfrenata voglia di imparare: "Tenendo sempre ben presente che la scuola, (anche per i laureati) coi suoi corsi didattici è assolutamente importante ma, non sempre, è tutto".
Io sono un uomo di strada e, in quanto tale, sono considerato dallo Stato un analfabeta poiché non ho da vantare nessun titolo: posseggo solo la licenza della quinta elementare ma ciò non mi ha mai frenato, né tanto meno scoraggiato, perché sapevo che con uno studio idoneo e continuativo avrei potuto raggiungere vette alle quali mai mi sarei sognato.
Comunque sia lo studio appassionato è senza dubbio cosa di assoluta importanza: questa, naturalmente, è limitata alle capacità intellettive di ogni singola persona. Inoltre, bisogna tenere sempre ben presente le possibilità economiche. Sì, lo stato economico è assolutamente determinante, poiché permette a gente sconosciuta, integrata nel mondo del lavoro, d'intraprendere uno studio filologico o scientifico che sia e, per far ciò, ci si deve procurare i libri di testo e questi hanno prezzi quasi inaccessibili (forse tutto ciò è voluto, ma voglio sperare che non sia così). E ancora, vorrei aggiungere quest'ultimo pensiero: "Un giorno dissi a me stesso quando sarò veramente capace di scrivere, sarà la mia fine. Prendetelo come monito" mai ci si deve sottrarre al ragionamento e mai si deve scrivere per mestiere, allora la fine a cui alludo non avverrà mai.
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