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SEMI D'AMORE

di Petrillo Maria Adelaide

Anno: 2011
Prezzo: 15.00 €

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Dalla prefazione di Fulvio Castellani:
“Solitudine e silenzio / saranno dono e grazia” e così “nel deserto fiorirà un giardino”, un giardino d’amore, di serenità, di dolcezza infinita... Così conclude questo agile libretto Maria Adelaide Petrillo Ciucci; un libretto dal quale fuoriesce un animo sensibilissimo, un amore costante per Gesù, un dialogo aperto con gli altri, con chi, in pratica, ha inteso inviare, magari idealmente, delle intense missive che trasudano una fede genuina e la speranza che soltanto l’incontro con Gesù riesce a solidificare, ripetendo parole che vanno oltre il circuito finitimo dell’essere umano.
Un compendio, questo, dalle sfumature profonde, calde, che prende l’avvio dalla lettura di alcuni passi biblici e da un’Ave Maria; sì, perché come l’autrice rimarca a più riprese, è Maria ad insegnarci a meditare, a raccoglierci in preghiera, a contemplare e ad agire nella fede. Parla di miseria, di misericordia, di pace e di consolazione nelle varie epistole, Maria Adelaide Petrillo Ciucci, e lo fa con un nitore intimo a trecentosessanta gradi, in quanto si capisce immediatamente quanto il suo io abbia ormai travalicato la realtà quotidiana per toccare progressivamente quel di più che soltanto l’armonia della fede riesce (e riuscirà sempre) a trasmettere in chi crede nell’Oltre. Si tratta di momenti alti, di attimi lunghi che finiscono per collegare il dubbio alle certezze, a dare quel senso di fiducia nel dopo: anche se la realtà, purtroppo, coniuga assai spesso dolore, orrore, vuoto interiore, angoscia...
Quando poi si riuscirà ad ascoltare una voce che dice: “Gesù ora è tutto per te, puoi dirgli e chiedergli tutto ciò che senti necessario”, ecco che la parola, dapprima titubante e aleatoria, non potrà che diventare musica, stupore che si rinnova ad ogni pensiero, al coraggio di dire con forza: “Ho fiducia in Te, Gesù”. Maria Adelaide Petrillo Ciucci anche in questo caso colpisce nel segno, dà prova di grande maturità e di umiltà nel condividere, attraverso la sua scrittura epistolare e poetica dalla grafia semplice e profonda ad un tempo, quel dono che lei ha avuto la gioia di ricevere e che ancora una volta non intende tenere per sé soltanto. Chiudendo questi “Semi d’amore” ho trovato anch’io una gioia interiore che da tempo non provavo e di questo devo ringraziare l’autrice che, con pennellate e con cascate di luce ha saputo trasmettere un canto illuminante e dalla freschezza unica.