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IL CARNEVALE DI LIKILU NEFATO ovvero L'Italia a Parlamento

di Lercherich -

Anno: 2020
ISBN: 978-88-6932-210-5
Prezzo: 20.00 €

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Dalla prefazione di Fulvio Castellani:
Non è facile entrare nel vivo della poesia di questo autore italiano che usa uno pseudonimo decisamente strano e, al tempo stesso, stuzzicante.
Va detto, comunque e subito, che i versi risultano forti, intensi dal punto di vista dei contenuti, quasi un concerto che si rinnova ad ogni appuntamento, ad ogni sosta riflessiva e tonificante, fatta di immediatezza e di sottile ironia.
Anche i personaggi chiamati in causa, e che in pratica fanno parte di un Carnevale che ha preso corpo entrando a contatto diretto con la realtà che ci viene offerta dall’oggi politico, sociale, culturale, storico... hanno la stessa fisionomia.
È un gioco sottile, questo; un gioco che Lercherich vive en plein aire e di cui si avvale per cavalcare alla grande l’ieri, la voracità di chi vorrebbe il tutto e subito, di chi non ha tempo (a suo avviso) per meditare, per offrirsi alla società nel segno di un possibile dopo che, purtroppo, corriamo (e non da oggi) il rischio di vederci sfuggire dalle mani.
La poesia è costruita con cura, si fa leggere e gustare per l’immediatezza dei concetti e dei sottintesi, dei girotondi attorno alle parole che volano ma che lasciano un segno indelebile in chi riesce a captarne il senso, i perché...
È un po’ la nostra vicenda di italiani, del sapersi arrangiare, di essere in grado sempre di uscire dal vuoto che sovente ci avvolge...
Conquiste, attese, stranezze, sorrisi falsi, pacche sulle spalle che suggeriscono tante cose (quasi un avviso a prestare attenzione a chi ci sta ammiccando) fanno il pari con i tuffi in profondità affinché tutto venga riscattato, rinnovato prima di doversi inginocchiare in segno di sottomissione...
Inviti e risposte, dunque, si alternano con le stranezze della quotidianità storica ed attuale, con le poche gioie e i tanti suggerimenti a leggersi dentro, a scoprirsi protagonisti (magari secondari) nel tempo che ci è stato consentito di calpestare la nostra Terra...
Troviamo ad indicare soluzioni, o a metterci in guardia, personaggi curiosi ma simpaticissimi (Stenterello, Fracassa, Fracanapa, Brighella (“sono tutti farabutti, / del rubare mastri d’arte”), quindi, accanto alle tante maschere italiane, troviamo reperti di storia (Costantino e i concili, i Briganti, i Moti in Italia con “Custoza, Pastrengo, il Papato... ”).
C’è davvero un corpus poetico ricchissimo, che si fa leggere con piacere e che, anzi, ci costringe con gioia a rileggere i vari capitoli, a dimostrazione che Lercherich ha colpito nel segno e che il suo Carnevale di Likilu Nefato merita grande attenzione e curiosità.