Ritratti e altri versi

Francesco Politano, nato a Lago (CS) nel 1949, risiede ad Amantea (CS). 

Traduttore, saggista ed ex docente, ha pubblicato varie opere di poesia. 

Ricordiamo soprattutto Il rumore del silenzio (Rebellato, Torre di Mosto (VE), 1984, Premio Spoleto 1985), Le parole, gli anni (Periferia, Cosenza, 1994, tradotta in francese da Paul Courget), Nel bosco dei palazzi (Orizzonti Meridionali, Cosenza, 2003, tradotta in spagnolo da Carlos Vitale), Nell’atelier del cuore (Pontedera, 2006, Premio G. Gronchi, tradotta in francese da Philippe Biget) e Il fruscio delle cose (Madrid, 2014, traduzione in spagnolo di Marian Ramentol Serratosa). Sue poesie sono presenti in diverse antologie.

In questa nuova raccolta, Ritratti e altri versi, con un linguaggio chiaro ed essenziale ( anche nei dettagli), il poeta ci offre ritratti di animali, cose e soprattutto persone ( pure familiari), che spaziano da un microcosmo calabrese fino ai confini del mondo. Inoltre, riflettendo sul senso del tempo, egli vi abbina i temi della memoria e dell’attesa, in un’atmosfera  gioiosa o a volte  intrisa di malinconia.

 

Assunta

Con l’artrosi alle braccia senili

e un sorriso dolce per tutti

Assunta continua a vendere

pesci al mercato amanteano.

 

Eugenio l’antiquario

S’immerge ogni giorno nel tempo, 

suoni e odori antichi respirando

tra tele, arazzi e suppellettili

del Novecento, Eugenio l’antiquario.

 

A volte il cane Jimmy

A volte il cane Jimmy

smettendo d’abbaiare

alla ringhiera con le zampe anteriori

s’appoggia in cerca di un’umana carezza.

 

Gigino el Tarik

(a G.P., artista poliedrico)

Sondando, cercando il varco con scatto

attento, nel volto della gente

tracce d’anima Gigino el Tarik

scova ancora al mercato d’Amantea.

 

Con ansia gioiosa

Con ansia gioiosa

il bambino al volo

cattura un cappellino rosa

del giro centouno d’Italia.