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BRICIOLE DI STORIA PONENTINA

di Bava Guido

Anno: 2005
ISBN: 88-89209-16-X
Prezzo: 12.00 €

image Opera nata dalla passione per la ricerca, amore per la Liguria di Ponente, interesse per ciò che ne concerne la storia, le espressioni artistiche, il presente, raccolti in quindici anni di collaborazione con A FREGÜA da quando il caro amico "ingauno" Gianmario Siboni me ne offrì la possibilità. E poi Alassio, che ha un posto di primo piano nel mio cuore, nella mia anima per i tanti anni trascorsi nelle sue vie, sulle sue spiagge, nel suo mare da bambino a uomo fatto, a vecchio. E visi e ricordi di persone care scomparse, di amici irrimediabilmente perduti, di chi ha scelto altri lidi da tanto tempo come me, del resto, che ho voluto conoscere altre realtà portando sempre nel cuore, però, quella visione affascinante che appare svoltando dal curvone dell'Aurelia, a chi giunge da Albenga e che deve aver ispirato chi ha coniato il detto: "Alassio che innamora il sole" e chi ha composto quella canzone, assai più alassina, che cantavano gli amici del Pentallegro tanti anni fa.: "Cappelletta, Santa Cruxe, sei ciù belle de na vota…", luogo ogni volta più bello anche se, l'Alassio di tanti anni fa, quella che ho nel cuore, non esiste più e a me piace ricordarla così… 
L'autore 
 
La Liguria rappresenta, per chi vive in Val d'Aosta, Piemonte e Lombardia, la "prima spiaggia", un luogo di villeggiatura facilmente raggiungibile e quindi un posto dedicato alle vacanze ed al riposo, ideale per rigenerarsi e fare una pausa, liberi dai frenetici ritmi quotidiani. Appena giunti in Liguria si apprezzano subito le bellezze paesaggistiche, un alternarsi di monti e colline che inaspettatamente lasciano posto a spiagge rubate alla pietra o simili a lingue di sabbia, come quelle di Alassio. Il villeggiante, preso dal paesaggio o dalla voglia di relax, troppo spesso trascura gli aspetti culturali e storici di questa regione ma, per fortuna, giunge in soccorso del turista distratto Guido Bava che, puntualmente sa mettere in risalto la storia della regione, le sue ricchezze e, non ultimo, i ricordi legati al suo passato, armonizzando con la sensibilità del poeta e la finezza del narratore, episodi di vita, aneddoti e ricerca. Si legge piacevolmente questa raccolta di articoli che inizia con un omaggio affettuoso e malinconico al padre, primo estimatore dell'Alassio antica. Si susseguono quadri di vita, ricchi di pennellate sapienti che ci riportano ai divertimenti semplici e genuini che hanno caratterizzato gli anni della gioventù dell'autore e, con un certo rammarico, egli si volge al tempo passato, a come si viveva in quegli anni, per lui spensierati, confrontandoli all'oggi ed alla grettezza che pervade sempre più l'essere umano. Questi suoi brevi mementi sono anche un modo, delicato e mai nostalgico, di fare "i conti con la vita", di tracciare un bilancio sul filo della memoria, ravvivato dai luoghi e dalle esperienze vissute. Piccoli appunti di "come eravamo" lasciano poi il posto a capitoli dedicati alla storia delle località liguri di Ponente. Ecco allora il ricordo della caccia alle streghe che vide Triora primeggiare tristemente nella persecuzione di donne innocenti, l'industriosità di Altare con l'arte della lavorazione del vetro che la rese famosa in Europa, il ricordo di Alfred Nobel che visse a Sanremo… tanti frammenti di storia messi insieme dall'autore con la precisione di uno storico e l'affetto di un innamorato. 
 
Donatella Garitta Direttore
de "Il Salotto degli Autori"