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DALLA FONTANA SULLA CONTRADA

di Nadalin Bruno

Anno: 2014
ISBN: 978-88-6932-008-8
Prezzo: 12.00 €

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Uno slargo all’incrocio di Via Roma con Via del Baratto, costituiva la nostra Contrada: in essa e sulle due strade bianche, delimitate dai fossi, alberi grandi e da siepi, si svolgeva massima parte della nostra esistenza.
Via Roma, sulla quale dava l’uscio di casa, portava da una parte al Paese, alla scuola, alla chiesa, alla stazione del treno, al placido corso del Meolo; dall’altra fino al ponte ferrato sulla Fossetta, oltre al quale c’era la Triestina per San Donà di Piave e per Venezia. Via del Baratto nasceva dalla contrada per finire al ponticello di legno, sull’altro tratto dello stesso canale, serpeggiando brevemente tra campagne e grandi case coloniche.
La contrada era teatro delle soste di chi si dissetava alla fontana, d’incontri, delle confidenze di ragazze che ad essa attingevano l’acqua, dei nostri giochi, e, certe sere del sabato, di canzoni, musica, recite e danze che coinvolgevano tutto il vicinato...
Ci sono il palcoscenico d’erba rasa ammorbidita dai passi, fisarmonica e tamburello uniti al borbottare dell’acqua, voci pronte a dispiegarsi nei cori, le due vie sempre aperte agli arrivi, la facciata a calce della casetta di fronte e le siepi come scenario, i sassi lisci fra cui l’acqua scorre limpidamente prima di saltare nel fosso... i passi di chi deve andare e di chi si sente giungere...