Pensieri, poesie, incontridi Castellani Fulvio
Anno: 2023
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Motivazioni Quando il tempo a disposizione va esaurendosi (e un tanto vale per il mio Io prensile e duttile com’è da sempre stato) mi è parso opportuno rileggere quanto sono riuscito a mettere assieme e, avendo voluto scovare altri sbocchi di poesia e di momenti meditativi regalatemi dalla lettura di altri autori, noti e meno noti, ecco che ha preso forma (almeno me lo auguro) questo nuovo (e credo ultimo) lavoro. Non mi è stato facile scovare nel mio Io momenti di sogno e di una certa curiosità, pensieri estrapolati leggendo pagine e pagine di giornali, di riviste, di opere di poesia, di narrativa... Comunque sia ci ho provato con il consueto entusiasmo e amore per la cultura Che ci sia riuscito o meno non lo so. Di certo mi piace ringraziare quanti hanno avuto una qualche fiducia in me e lo faccio con immenso piacere, perché trovare degli amici di penna e cultori della poesia e della letteratura è estremamente gratificante. E non solo. Probabilmente questo libro sarà anche l’ultimo da me messo assieme. In ogni caso non posso esimermi dal ringraziare quanti hanno inteso stringermi la mano anche nei momenti di maggiore difficoltà, a riprova che poesia e letteratura sono due incentivi nel guardare oltre, al di là del ristretto perimetro della quotidianità e con lo sguardo sempre rivolto verso l’alto in attesa di una manciata di sogni, di voci inattese, di parole che abbracciano anche il vuoto e che lasciano orme visibilissime nel cuore di una quotidianità quanto mai aleatoria e volatile, priva com’è di ideali concreti, di colorazioni vibratili che siano in grado di sorridere anche di fronte alle avversità perché vivere è lottare, sognare in compagnia, offrirsi per costruire una comunità viva e in grado di oltrepassare difficoltà che non risultano mai essere insormontabili. Chissà se ci sono anch’io riuscito!? Ma almeno ho la soddisfazione di averci provato. E la poesia e l’amicizia sono state per me due compagne di viaggio ineludibili. Di più non intendo dire, se non stringere la mano anche al vento, al sole, alla pioggia, al silenzio, al frastuono dei versi altrui, alla gioia di non aver perso gli anni correndo dietro soltanto ai sogni... Sì, perché usando anche le ali di un colibrì si può andare oltre il recinto ristretto del proprio Io e uscire dall’orticello di una piccola comunità di montagna. Ecco perché dire “grazie” è per me un dovere, un grido d’amore a chi ha dato spazio e libertà al lungo volare in braccio alla poesia e ad ogni momento di dialogo culturale che fin qui sono riuscito a catturare. Fulvio Castellani PENSIERI VAGABONDI: 1) “La mia vita è un sogno dove l’ombra ha la forza dell’amore. Basta un soffio e l’ombra scompare dietro una fuga di note a cavallo con la luce dell’attesa che cancella l’ansia evitando l’attimo di un silenzio vuoto”. 2) “È facile illudersi quanto difficile ammettere di essersi illusi”. 3) “Nel deserto il maggior nemico dell’uomo è la sete. Per l’umanità l’unico nemico è l’uomo che ha sete di potere”. 4) “La porta si è aperta sul mio cortile e l’aria fresca del mattino si è impossessata del tanfo della notte, diradando anche le ultime penombre appese contro il muro. Il canto allegro di un contadino si è incuneato nel vortice dei miei pensieri appena risvegliatisi e mi sono dimenticato, per un attimo, che il sole era già alto e che il nuovo giorno mi aspettava. Dovevo fare qualcosa anche oggi: era una cosa ovvia, naturale, certa. Ma quell’aria fresca e quel contadinotto gioviale mi spingevano verso l’aperto ed io all’aperto mi sarei sentito come un topo in trappola. Chiusi la porta e ricacciai la testa contro il cuscino, dando l’addio al sole e ricucendo nel mio cuore le ragnatele di un sogno appena interrotto e troppo bello per essere proiettato all’aria aperta”. 5) “La modernità è un facile paravento dell’ignoranza”. 6) “La felicità dura sempre troppo poco. È come la gioventù che sfugge di mano non appena ci si accorge di possederla”. 7) “La donna ha una grande virtù: farsi amare anche se è colma di difetti.” 8) “Grazie per avermi dato la gioia di sperare. Grazie, amore. Le catene si sono rotte e come per incanto le mie mani hanno ripreso a cercare nel verde degli anni e a stringere petali di primavera, anche se l’autunno tinge di ricordi le giornate di ieri. Grazie, amore. È troppo bello, ora, per riandare con il cuore dove la tristezza si impadroniva delle ore. E non ho più tempo, né voglia, di farlo. Domani, forse, ritornerà il grigio sui miei passi, ma oggi ho il sole in tasca e la mia penna disegna arabeschi di note in un cielo che è una grande tavolozza di suoni e di colori”. 9) “Lavorare è un dovere, amare è un diritto e vivere è un’imposizione”. 10) “La madre ti comprende sempre, anche se hai agito male, e ti perdona. Ma la società non è composta soltanto da tua madre e devi agire con rettitudine se non vuoi che sia soltanto una madre a piangere sulla tua sconfitta”. ... continua |