IL CONTINUO PERCORSO ALLA RICERCA DEL MIO TEMPOdi Riviera Denis
Anno: 2011
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LETTERA A MIO FIGLIO
Ciao, sono tuo padre
ti ho messo al mondo perché
volevo una continuità e tanta voglia
di dividere il mio tempo con te
volevo averti per trasmetterti le mie passioni
per insegnarti le cose che so
e per vedere me piccino.
Non pensavo alle difficoltà adolescenziali.
Non sapevo delle carenze della scuola.
Non immaginavo della precarietà del mondo lavorativo.
Non avrei mai voluto ghettizzarti non potendo
darti il superfluo.
Non avrei mai voluto darti in pasto
ad una società così svuotata nei valori
mai avrei voluto coinvolgerti nei miei problemi
e farti vivere le mie incertezze
ma stiamo in guerra tra noi stessi
senza armi ma con azioni e pensieri
peggiori delle bombe
manovrati a piacere da pochi signori
che decidono il nostro futuro
distruggendo il presente
cancellando il nostro passato
Ma non dimentico i miei vecchi e i loro racconti
le loro paure ma le loro conquiste
i loro disagi ma le loro vittorie
E i loro valori li tramando a te,
obsoleti
ma validi nella contemporaneità
di una società così lontana da ogni sensibilità
scusami per il mio egoismo nell’averti voluto
perdonami per tutto quello che non potrò darti
ma l’amore quello
ci sarà sempre
tuo padre
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