MARIO, FINE DEL SIPARIO

Sono un artista solitario, di nome Mario, mi trovi per le strade deserte e desolate, dove le strade sono ormai abbandonate. Prendo ispirazione di quello che vedo, solo in ciò credo.
Negli occhi delle persone vedo tanta delusione, sotto ogni situazione. Sono sempre in cerca di una nuova poesia, essa mi trascina anche per poco tempo da questo mondo via. Vivo fra la notte e il giorno , la notte scrivo il giorno vivo. Guardo la città passeggiando in dietro ora mi sto voltando, cerco di trarre dalle mie esperienze il meglio di me scrivendo, di più non pretendo. Mi basta essere me stesso, il poeta leggendario avrà successo.
Solo quando salgo sul palco mi sembra di toccare le stelle, sento un brivido sulla mia pelle. Questa sensazione, mi da una forte emozione. Io amo essere profondo in ciò che scrivo, ciò mi fa essere ancora vivo. Sono vivo e sono un artista, vivo la mia vita da equilibrista, sempre in bilico, fra la vita e la morte, le giornate in questo mondo le vedo sempre più corte. La mia vita la trascorro con la mia solitudine, ormai ciò fatto l’abitudine, Questa è la mia vita d’artista, a volte mi sono anche innamorato a prima vista, voi pensate che sono un artista pessimista? No, sono molto altruista, e la gente che ho conosciuto durante il mio cammino che è menefreghista. Ritornando a me stesso, vorrei godermi prima che muoio il mio meritato successo. Che serve morire se poi il successo non si può godere? Non lo riesco a capire.
Quando uno è morto è morto pace all’anima sua, io questo non lo sopporto! Bisogna godere per ciò che si è quando si è vivo, questo per me è positivo.
Quando oltrepassi la soglia della morte, ti si apriranno nuove porte, non ci fai più caso se ne parlano di te bene o male, ormai hanno già fatto il funerale.
Io sono e sarò, ora fino a quando morirò, Mario poeta Leggendario, un artista raro, un artista straordinario, di nome Mario!