Bartoli Francesco:
nato a Correggio, risiede ora nella città di Reggio Emilia e frequenta attualmente la facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. |
Con Carta e Penna ha pubblicato:
LA FOCE DELL'ANIMA |
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Vincitore del Primo premio sezione poesia al Concorso MARIO PANNUNZIO di Torino - anno 2011 -
Dalla quarta di copertina: Francesco Bartoli, residente a Reggio Emilia, dopo aver conseguito la maturità classica, frequenta ora la facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Dal 2005 è membro dell’Associazione Scrittori Reggiani. Ha pubblicato tre raccolte poetiche, “INIZIA IL SOGNO”, nel 2006, “LO SCORRERE DI UN’ANIMA”, nel 2008 e “ALBA DI VITA” NEL 2010. Nel maggio del 2009 è uscito il suo primo romanzo, “L’ANIMA OSCURA DEL TEMPO”(Serarcangeli Edizioni, Roma). Sue poesie compaiono in parecchie antologie. Ha partecipato a diversi premi letterari, ottenendo vari riconoscimenti, fra cui il Primo premio al Concorso letterario internazionale “Città di Lerici 2009”, il Primo premio assoluto al Concorso letterario internazionale “Prato-Un tessuto di cultura 2010”, ed il Secondo premio al Concorso internazionale di poesia “Val di Magra-Roberto Micheloni 2009”. NOTA CRITICA DI ANNA MAGNAVACCA: “Che cos’è la poesia?” Un interrogativo, un rovello che ha convocato folle di esperti, al quale Francesco Bartoli ha risposto “La poesia è fardello e delizia dell’anima”. Una via – dunque – quella della poesia impervia ma aperta a nuovi orizzonti, a momenti di intensa contemplazione attraverso la parola che diventa canto, ritmo e silenzio in una profonda dimensione etica. In questa nuova raccolta, “La foce dell’anima”, Francesco si avventura nei meandri del tempo “…è la consapevolezza di esistere,/attorniati dal tempo,/nel senso del mondo…”(Il senso dell’anima) ; nelle vie del silenzio “Il silenzio è il tempo/ nella sua essenza,/ è il diamante non ancora intagliato,/è la pietra…”(L’anima del silenzio) ; nella infinita solitudine “Furioso silenzio,/ che ci scinde da noi stessi…” (La solitudine). Il giovane poeta nei suoi versi invita alla Pace, all’Amore, all’Amicizia, a vivere la vita con la nostra parte più umana, con i sentimenti più puri “Rivelaci, pace,/la bellezza di ogni istante…” (Pax universalis). Una silloge, “La foce dell’anima”, ben riuscita per temi e linguaggio. Il verso scorre piano, leggero, musicale nell’equilibrio fra ritmo e parola in atmosfere vive e palpitanti di immagini e vibrazioni del cuore che hanno radici nel profondo – intimo dialogo del poeta. E’ presente un intenso “labor limae” attraverso un iter di eliminazione e controllo attento della parola. Se “La poesia nasce dagli istanti in cui leviamo il capo e scopriamo con stupore la vita”(C. Pavese), il giovane poeta ha scoperto la vita in tutti i suoi aspetti, e con questa nuova raccolta compie un passo decisivo nel suo “sentire poetico”. Da “Inizia il sogno” (Il filo – 2006), prima silloge, il percorso di Francesco è stato di grande maturazione e stilistica e concettuale, insomma la sua poesia è diventata “maggiorenne”. |
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SUI PASSI DELLA MORALE |
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Si è la storia umana, lungo i secoli, dispiegata variamente, a volte con passi certi e rapidi, a volte invece lentamente, e a tratti con andatura malcerta. Nell'infinito errare verso una propria indefinita evoluzione e una meta insaputa, l'uomo ha compiuto azioni elevate, sì come altre avvilenti. L'autore |
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E IL CIELO |
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Al cortese lettore che vorrà accostarsi alla lettura di questa mia nuova opera poetica, desidero rivolgere alcune parole. Francesco Bartoli Francesco Bartoli risiede nella città di Reggio Emilia, e frequenta attualmente la facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.Ha pubblicato le raccolte poetiche: “Inizia il sogno”(2006), “Lo scorrere di un’anima”(2008), “Alba di vita”(2010), “La foce dell’anima”(2011) e “Idioma incompiuto”(2012).Ha scritto inoltre due romanzi: “L’anima oscura del tempo”(2009) e “Cronistorie del sole di tenebra”(2011).Ha conseguito vari premi in concorsi letterari nazionali ed internazionali, ed è iscritto negli Albi d’Oro della prestigiosa Rassegna letteraria “Padus d’Oro” e dell’Accademia Gentilizia “Il Marzocco”.Sue liriche, tradotte in varie lingue, sono state pubblicate in antologie letterarie internazionali. |
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COME DI VENTO |
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Dalla prefazione: "Descrivere che cosa sia la poesia è tema assai complesso e ancora più ostico si rivela tentare di rivelare in che consista individualmente l'esperienza del poetare. Lungo il tempo, è ogni cosa soggetta a mutamento e la parola, soprattutto nella poesia, rappresenta il fulcro di tale processo. |
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LE PAGINE DI UNA VITA |
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Dalla presentazione dell'autore: Ritengo che poetare non significa come molti credono lasciarsi andare a idealismi o ad astrazioni trasognanti bensì esso consiste nell’indagare il mondo con mente curiosa ed attenta. Si può dire che ciascuna cultura nazionale sia un filtro attraverso cui l’individuo si rapporta con il reale e che questa vada ad influenzare la percezione del singolo.
Il poeta, al pari di un bambino che non è ancora formato dal punto di vista degli usi e delle consuetudini sociali, è colui che analizza il reale in modo diretto e sincero senza filtro alcuno. Da ciò si può comprendere il ruolo che la poesia deve ricoprire ovvero essere uno strumento di indagine che possa offrire una visione d’insieme del reale. Una mente curiosa è il primo passo per divenire poeta e per poter scrivere così versi che siano rispecchiamento di una visione compiuta del mondo. L’arte è un dono meraviglioso che anche nei periodi più infelici della vita può disvelare ciò che è la vera bellezza dell’esistere. Auguro al cortese lettore una piacevole lettura. |
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PENSIERO E BRIVIDO |
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Dalla presentazione dell'autore: La presente opera letteraria è costituita da tre racconti, “Paura del nulla”, “Il ladro di anime” e “Renovatio”, che per quanto dissimili nelle tematiche trattate hanno in comune un valore centrale: la ricerca dell’amore e dell’affetto sincero. La prima storia narra di uno scrittore in cerca dell’ispirazione ossessionato dal significato più alto della scrittura arrivando persino ad operare una sorta di meta-analisi tra la vita reale e il mondo alternativo creato dalla mente dell’artista; la seconda narrazione invece ambientata alcuni secoli addietro in Inghilterra vuole essere un’analisi sul valore del potere e dell’altruismo tra persone appartenenti ad un’epoca storica differente da quella odierna. Il terzo racconto espone le vicende di un uomo che conduce un’esistenza ritirata e modesta ma che con il passare del tempo scoprirà di essere molto più importante di ciò che credeva. Auguro al cortese lettore una buona lettura.
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GARAGOLLA |
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Dalla presentazione dell'Autore:
Ritengo che la comicità si possa sviluppare come conseguenza di determinati tempi d’azione all’interno della struttura prosaica con ritmi ben precisi e studiati. La storia contenuta in questa mia opera letteraria vuole essere un omaggio ai lettori come strumento per poter passare alcune ore in spensieratezza. Garagolla, il protagonista di questo romanzo, è un uomo dai molti problemi e complessi sia fisici che psicologici che ricerca nella vita il vero amore di cui però non è ancora riuscito a comprendere appieno il significato. Accanto a questi farà la sua comparsa Dora, una donna dall’aspetto fisico alquanto infelice e dal carattere dolce ma deciso, e Giacobaldo, un professore con principi morali ben consolidati a causa dei quali ha perso molto e non viene mai appieno capito dalle persone. Auguro al cortese lettore una buona lettura. |
Per i lettori di Carta e Penna ha scelto:
COLOSSEO |
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Indugia fra stanche mura
e tace di tante nozioni
la storia.
Rinviene talvolta la mente
talune prospettive,
albe di imperi, tramonti
orgogliosi. |
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BANDITO E' IL GIORNO |
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Bandito è il giorno,
quando scavi sul poroso
foglio la mente tua.
Nulla sussiste,
s'imbeve l'armonia
di voce indistinta–
L'arabesco pensiero,
fecondo,
dissemina fede,
ad attender risposta.
Precipita la goccia di sole,
dal raggio in lacrima,
cerea – intarsiata di rame.
L'annerita parola,
arsa dal mondo,
ridiscende in intatto e stillante
mosaico.
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LA FOCE DELL'ANIMA |
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Goccia,
che ti perdi nell'oceano,
ammanti il tempo
di pensiero,
sgorga come lacrima
dalla foce;
occhio,
foce di istanti,
che concedi all'anima
l'accesso alla vita,
donami, ti prego,
una scintilla
d'infinito… |
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SILENZIO DI VETRO |
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O amico silenzio,
custode dell'idea,
che serbi il pensiero
nella tua iride d'ombra,
che rifuggi il verbo
che non sia sussurro;
o amico silenzio,
consacrato al vero
e al discernimento,
l'anima del tempo
è il tuo essere,
esile come una vita… |
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LO SCORRERE DI UN'ANIMA |
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Giunto fin qui ti volti indietro,
e cerchi di raccogliere
i fili di una vita.
Sei partito da una sorgente,
ti sei ingrandito,
e alla fine dovrai sfociare
nel mare di Dio.
Sorridi, perché hai compreso:
tutto muta e tutto resta uguale,
come l'acqua che scorre. |
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PARLO ALLA LUNA |
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Rivolgo a te me stesso,
occhio morto della notte.
Forse volgi le spalle alla terra,
ed indirizzi la tua pupilla
verso l'infinito.
Ma io continuo a mirarti,
nel silenzio di
una campagna addormentata. |
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TEMPO E VETRO |
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La sabbia continua a filtrare:
all'inizio lentamente,
poi sempre più veloce,
fino a che il ciclo si chiude.
Nella clessidra della vita
sono imprigionato,
e guardo la libertà da dietro
uno strato di vetro. |
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Per contattare direttamente l'autore scrivi a francesco.bartoli@hotmail.it