Zara Alessia: è nata a Foggia nel 2006 e dall’età di 6 anni scrive poesie amando intensamente ogni forma di scrittura, unica salvezza dell’anima. |
Per i lettori di Carta e Penna ha scelto:
CENERE DELLA VITA |
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Ali in fiamme e un mondo che arde si riflette nel mio ultimo sguardo Giustizia e Bene codarde di un mondo così bugiardo. Nel ventre del mondo ora così sordo Vita imbarca nudi corpi d’una guerra senza sorti. Il mio corpo più non sento e lentamente cado nel tormento delle vite che ho rubato dei colori strappato. Un soldato non cade con onore se ha lasciato mamme troppo sole questo ho imparato quando il cielo ho guardato. Il sonno prende il sopravvento allontanando i dolori che sento ora mi rimane la reminiscenza di quella mia pulita coscienza. È così che finisce, allora? Con il cuore mio che si addolora nel ricordo di chi ho amato che riaffiora mentre la mia vita si scolora. Cado nel più profondo dei silenzi mentre tu questi versi cadenzi con ritmo sempre più lento non senti il mio cuore già spento? |
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QUESTO E' IL MIO DICEMBRE |
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Questo è il mio Dicembre questo è il mio Natale questa è la fine di un anno. Neve cade sulle parole mai dette limpido foglio bianco ma che passi ti scriveranno? Questo è il mio Dicembre… il brindisi lontano di una fine il freddo che bussa là dove la memoria non ricorda. Questo è il mio Natale che parole scapperanno da questa vuota casa? Quest’anno come gli altri… tutto che scompare… dimmi ciò che resta di nuovo? Dei regali come scusa per il tempo perso e del silenzio che bussa alla porta. Questo è il mio Dicembre… Questo è il mio Natale… e io nel ghiaccio della fine all’ombra della gente, solo… La nebbia copre quei gnudi sepolcri mentre tutti dimenticano. Questo è il mio Dicembre questa è la fine del mio anno… e io sono vecchio vecchio…troppo vecchio e solo. |
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