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Sapienza Maria Tindara: nata a Caronia (ME) il 30/10/1962. Si  Laureata in Scienze Politiche – Politiche Sociali.
La passione per scrivere poesie  iniziata da un po' di anni, perché attraverso le poesie può esprimere sentimenti e passione.
Frequenta alcune Associazioni culturali dove a volte è protagonista leggendo liriche e proponendole anche al giudizio dei presenti.
Ha molti amici sostenitori e Poeti che hanno avuto modo di leggere i suoi scritti.
Non dimentica di essere agli inizi e di dire che la Poesia l'aiuta e le fa compagnia.



Per i lettori di Carta e Penna ha scelto:

ETERNITà NEI MOMENTI

Vorrei che la vita fosse come petali di fiori
profumata e dipinta
con tutti i colori del mondo, che illumini 
sentieri dove salire con coraggio per
rendere immortale la memoria di 
quei luoghi dove il vissuto, la storia
non avranno ma fine.
Petali volate verso l’alto, non soffermatevi
a guardare, ad osservare, quello
che la vita ci riserva.
Non ho ali per seguire il percorso,
ma ho occhi per guardare e
accompagnare quei fiori che danzano
nell’aria, come se volessero che
tu li raggiungessi, per condividere
con loro quella pace,
che non avrà mai fine.
 

Essenza

Affascinante, intrigante e stimolante 
sei tu che ci hai creato e ci fai vivere
in questo mondo pieno di misteri.
Coinvolgendoci nelle tue manifestazioni di volontà, 
stimolandoci ad affrontare le avversità 
di una vita piena di insidie e difficoltà.
… Vitalità invisibile,
stai nascosta, 
speranza necessaria ci fai approdare
in lidi sconosciuti dove la pace
regna sovrana.
Non correre troppo, lasciaci un po’
di spazio
… facci consolare nell’immensità
di un vissuto che non si fermerà mai.
 
 

Esplorando la vita

Soffermati:
non pensare troppo.
Interroga un destino che segue
un cammino di tanti colori.
Sbigottito pensavi alle
inquietudini di un mondo malato.
Alla tua mente:
stranezze.
Agli occhi sfuggivano meraviglie 
che improvvise
regalavano sensazioni 
mai provate.
Tutto si muove in silenzio:
incerta la destinazione
non sicuro l’ approdo.
Ruoti attorno ad un infinito .
Improvviso scompare lasciandoti 
montagne di perché.
 

Due cuori

Di solito non ricordiamo le nostre esperienze
di fanciullezza, quando i momenti che trascorrevamo
divertendoci con quella spensieratezza
dove sembrava
di vivere un sogno.
Si correva nei viali, felici, pensando 
di costruire un futuro sereno. 
….Pace, hai abbandonato la nostra 
esistenza spingendola verso deserti
rabbiosi.
Follia di momenti ostacolano il nostro
vivere quotidiano.
I cuori sembrano induriti ma la speranza
aprirà tutte le porte.

Per contattare direttamente l'autrice scrivi a mariatindara.sapienza@alice.it