Bonacci Enzo:

Fellow dell’Institute of Physics (FInst), Enzo Bonacci è un docente di scuola superiore laureato (MSc) all’Università “La Sapienza” di Roma ed abilitato presso il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (MIUR) sia all’insegnamento (classi di concorso A20, A26, A27)sia alla professione d’Ingegnere (Sezione A).

Consulente tecnico-scientifico per vari enti, non ha mai trascurato il proprio lato artistico, scrivendo racconti e poesie anche premiate.

>Dal 2001 insegna Matematica e Fisica a Latina (Lazio),ricoprendo ruoli quali: Segretario dell’Associazione Europea degli Insegnanti (AEDE); Funzione Strumentale per i Rapporti con l’Esterno; Segretario del Consiglio d’Istituto; Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS); Segretario del Comitato di Valutazione; Insegnante IFTS ed ECDL; Tutor per gli scambi con l’estero, gli stage universitari e l’alternanza scuola/lavoro; Direttoredel giornale La Fragola, del PlanetarioLivio Gratton”, del Laboratorio di Fisica, delle Olimpiadidi Fisicae delle Olimpiadi di Astronomia.

È stato protagonista diprogetti didattici pioneristici, multidisciplinari e di caratura internazionale quali: la Rete Scolastica per l’Handicap nel 2002; l’Evoluzione del Pensiero Razionale e Problemi Epistemologici nel 2003; il Govorim Po-Italianskie il Parlamento Europeo Giovani nel 2005; il Leonardo Da Vinci nel 2006; il Moon Watch Party e il Double Hubble nel 2010; il Trentennale dello Space Shuttle, il Greenhouse in Space (GHIS), il Voyager-1! ed il Cinquantenario del volo di Gagarin nel 2011; il Reading di Poesia Europea, l’Anno del Sistema Solare(YSS2012) e il Workshop sulla Fisica Subatomica nel 2012; le Scienze e la Didattica delle Scienze nel 2014; le Scienze e la Didattica delle Scienze Motorie e l’Anno Internazionale della Luce (IYL2015) nel 2015; il Centenario della Relatività Generaledi Einstein (GR100-2016) nel 2016; l’Innovatio Scientia Sapientia (ISS2017) e Indi Uscimmo a Riveder le Stelle nel 2017; Io dico l’Universo, la Giornata Internazionale della Luce (IDL2018) e la XIII Notte Europea dei Ricercatori (ERN2018) nel 2018; l’Anno Internazionale della Tavola Periodica degli Elementi Chimici (IYPT2019) e la XIV Notte Europea dei Ricercatori (ERN2019) nel 2019.

Con otto proprietà intellettuali all’attivo (dall’ingegneria chimica alla matematica applicata) e membro d’importanti associazioni scientifiche italianeed internazionali, ha partecipato anumerose conferenze (con talk e poster) ed ha scritto articoli peer-reviewede contributi per libri. Ha ricevuto riconosciment iprofessionali e scientific itra i quali candidature prestigiose e premi.



ANEDDOTI ACCADEMICI

Si ritiene sia stato il primo studente italiano a superare tutti e quattro gli esami facoltativi di lingua straniera previsti per le facoltà scientifiche negli anni ‘90 (Inglese, Francese, Spagnolo,Tedesco) e ad usare gli smileys nella sua tesi. Ha ricevuto il maggior numero di candidature al Premio Sapio per la Ricerca e l’Innovazione. La sua proposta di una fisica in 6D (2007) ha inspirato un concorso di modafuturista a Roma (2009) ed il concetto filosofico di universo a sei dimensioni (2011) dei Pitagorici Illuminati

PAGINE WEB PERSONALI

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Fellow of the Institute of Physics (FInstP), Enzo Bonacci graduated (MSc) from “La Sapienza” University of Rome and qualified both as secondary school teacher (codes A20, A26, A27) and as professional engineer (PE license) by the Italian Ministry of Education University and Research (MIUR).Technical-scientific consultant for various institutions, he has never neglected his artistic side, writing novels and poems even awarded.

He has been teaching Mathematics and Physics in Latina (Italy) since 2001, holding positions like: Secretary of the European Association of Teachers (AEDE); School Delegate for Public Relations; Secretary of the School Council; teachers’ representative for Safety and Health; Secretary of the Service Evaluation Committee; IFTS and ECDL Teacher; students’ Tutor for studying abroad, university internships and school-work alternation; director of the newspaper “La Fragola,”, the PlanetariumLivio Gratton”, the Laboratory of Physics, the Physics Olympiads and the Astronomy Olympiads.

He managedpioneering, multidisciplinary and internationaleducational projects like: the 2002 School Network for the Handicap-related Problems; the 2003 Evolution of Rational Thinking and Epistemological Problems; the 2005 Govorim Po-Italianski and European Youth Parliament; the 2006 Leonardo Da Vinci; the 2010 Moon Watch Party and Double Hubble; the 2011 Space Shuttle’s 30th, Greenhouse in Space (GHIS), Voyager-1! and 50th of Gagarin’s flight; the 2012 European Poetry Reading, Workshop on Subatomic Physics and Year of the Solar System (YSS2012); the 2014 Science and Science Teaching; the 2015 Science and Teaching Physical Education and International Year of Light (IYL2015); the 2016 Centennial of Einstein’s General Relativity (GR100-2016); the 2017 Indi uscimmo a riveder le stelle… and Innovatio Scientia Sapientia (ISS2017); the 2018 Io dico l’Universo, International Day of Light (IDL2018) and XIII European Researchers’ Night (ERN2018); the 2019 International Year of Periodic Table of Chemical Elements (IYPT2019) and XIV European Researchers’ Night (ERN2019).

Member of major Italian and International scientific societies, he is author and coauthor of eight patentsranging from chemical engineering to applied mathematics.He participated in several conferences (with talks and posters) and wrote peer-reviewed papers and book contributes.He was nomineeand recipientof scientific and professional prizes.

ACADEMIC ANECDOTES

Enzo Bonacci is credited as the first Italian student passing all the four optional foreign language exams in the 90s MSc curriculum (English, French, Spanish, German) and using the smileys in his graduation thesi. He received the highest number of nominations in the history of the Sapio Award for Research and Innovation. His popular 6D physics (2007) inspired a futurist fashion contest in Rome (2009) and the philosophical six-dimensional universe (2011) of the Pythagorean Illuminati.

PERSONAL HOMEPAGES

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Con Carta e Penna ha pubblicato:

ESTENSIONE DELLA RELATIVITÀ GENERALE

Copertina libro
L'unificazione delle forze fondamentali è una ricerca che affascina gli scienziati da decenni. L'autore ha destato l'interesse di un vasto pubblico formulando una nuova geometrodinamica esadimensionale basata sull'ipotesi della tridimensionalità del tempo, tale che la curvatura dello spazio-tempo dovuta al tensore sorgente 6x6 sia in grado di descrivere unitariamente non solo la gravità, come nella Relatività Generale di Einstein, bensì tutte le interazioni conosciute. 
 
 
Indice
Sintesi
Introduzione
Definizioni
Ipotesi
Proposizioni
Tesi
Congetture
Applicazioni
Conclusioni
 
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The unification of the fundamental forces is a pursuit that has been fascinating scientists for decades. 
The author raised the interest of a wide audience by formulating a new six-dimensional geometrodynamics based upon the hypothesis of time's three-dimensionality, so that the space-time curvature due to the 6x6 source tensor could describe not only gravity, like in Einstein's General Relativity, but all the known interactions.
 
 
Index 
Synthesis
Introduction
Definitions
Hypotheses
Propositions
Theses
Conjectures
Applications
Conclusions

RELATIVITÀ ASSOLUTA

Copertina libro
PREFAZIONE AL LIBRO A CURA DEL PROFESSOR MARIO DE PAZ
 
Leggendo il lavoro di Enzo Bonacci di revisione sulla Relatività, mi sono tornate in mente le parole scritte da Olinto De Pretto, un industriale di Vicenza che nel 1903, due anni prima di Einstein, pubblicò un articolo nel quale  ipotizzava, che la materia di un corpo contenesse un’energia E=mc2: «A quale risultato spaventoso ci ha mai condotto il nostro ragionamento? Nessuno vorrà facilmente ammettere che immagazzinata ed allo stato latente, in un chilogrammo di materia qualunque, completamente nascosta a tutte le nostre investigazioni, si celi una tale somma di energia, equivalente alla quantità che si può svolgere da milioni e milioni di chilogrammi di carbone; l'idea sarà senz'altro giudicata da pazzi». E il giudizio degli esperti d’allora non si discostò troppo da questa previsione, tanto che la teoria della relatività venne ufficialmente accettata senza essere giudicata roba da pazzi soltanto dopo il 1921, poco tempo dopo la tragica scomparsa del De Pretto. E del suo contributo nessuno si accorse fino a pochi anni fa quando lo storico della fisica Bartocci scrisse un libro sulla vicenda.
Non vorrei che le straordinarie innovazioni presentate per primo da Enzo Bonacci fossero scartate a priori dal mondo accademico semplicemente perché stravolgerebbero molti paradigmi consolidati durante il secolo scorso o, ancor peggio, perché provenienti da un autore non inquadrato nella ricerca universitaria e che venisse liquidato per le sue “strane” ipotesi.
Ho accettato di presentare il lavoro di Enzo Bonacci pur non essendo un esperto di relatività e non potendo esprimere un giudizio qualificato sulla validità o meno della teoria presentata. Per certo, conoscendo Bonacci attraverso una ormai lunga collaborazione a distanza su un altro problema scientifico, posso testimoniare la serietà dell’Autore e la sua notevole abilità nell’esprimere i concetti a livello formale, per cui mi sento di accordargli fiducia e di augurare alla sua teoria il successo che egli merita.
Per quanto ho potuto intuire leggendo il suo lavoro, si tratta di un modello unitario del mondo che assegna al campo elettromagnetico e alle sue possibili modificazioni spazio-temporali la funzione di esprimere tutte le proprietà osservate nella fisica. L’ipotesi di base è che la forza elettromagnetica e la distribuzione d’energia siano sufficienti, da sole, a descrivere tutte le interazioni osservate in natura e che la molteplicità delle sorgenti di campo, il cui numero è andato crescendo nel tempo con l’inserimento delle cariche di colore, possa essere generata dalla cornice spazio-temporale in cui le interazioni agiscono. L’osservatore percepirebbe, cioè, la multiformità delle interazioni al di là della loro sostanziale unità, esattamente come accade per l’immagine riflessa sui frammenti di uno specchio rotto. Alla conseguente necessità di un incremento dimensionale nel continuum spazio-temporale, Enzo Bonacci ha già risposto con l’opera Estensione della Relatività Generaleale, ove viene dimostrata la tridimensionalità del tempo ed offerta una nuova supersimmetria spazio-temporale. Nel saggio Estensione della Relatività Ristrettaa l’Autore ha esaminato i problemi del neutrino e della freccia del tempo in modo apparentemente non correlato con il presente lavoro. In questa Relatività Assoluta il modello elicoidale viene descritto ed illustrato in modo esemplare come pure le relazioni con i problemi fino ad oggi irrisolti e il loro possibile superamento utilizzando il modello stesso. In particolare, il ripiegamento del campo elettrico e del campo magnetico a chiudere strutture esprimenti le diverse forme della materia e dell’energia, richiama alla mente le stringhe e le superstringhe, così importanti nell’attuale ricerca teorica sulla struttura nucleare. Il modello sembra contenere una notevole semplificazione del problema delle simmetrie e delle supersimmetrie che formano oggetto di questa ricerca.
Inoltre, mi pare che esistano le premesse per  il superamento del paradosso CREAZIONE MASSA Vs. PRINCIPIO MINIMA ENERGIA, mai spiegato sin dal 1905 ed ora invece accettabile, grazie alla stabilità energetica dell’anello a lunghezze d’onda pari. In fondo, Einstein non ha mai spiegato come mai la massa, pur essendo energia concentrata, fosse una struttura stabile, visto che l’energia radiante sembra favorita in base al principio della minima energia (cioè, la massa non dovrebbe proprio crearsi!). È la prima volta che viene formulata una spiegazione efficace del perché ciò accada. Sia il modello che le sue connessioni con i problemi affrontati negli altri lavori di Bonacci richiedono certamente ricerche ulteriori tese al chiarimento e all’unificazione dei diversi approcci, come detto, apparentemente non correlati, ma anche le possibili applicazioni del modello. 
Credo che tra gli indotti più interessanti possa essere formulata una rappresentazione elettromagnetica delle forze gravitazionali, finora confinate ad un mondo misterioso a sé, estraneo alle altre forze sia per entità che per natura e che sono state trattate solo marginalmente negli altri modelli relativistici.
L’approccio di Bonacci merita senz’altro attenzione da parte del mondo scientifico e mi sento di raccomandarne la lettura e lo studio da parte degli esperti affinché ne traggano spunto per future ricerche di grande impatto.
 
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PRESENTATION OF THE BOOK BY PROFESSOR MARIO DE PAZ
 
While reading the work of Enzo Bonacci on his revision of Relativity, I recalled the words written by Olinto De Pretto, an industrial manager from Vicenza who published on 1903, two years before Einstein, a paper where he raised the hypothesis that the matter of a body contained the energy E=mc2: «At which scaring result have we been led by our reasoning? Nobody will easily admit that in a kilogram of any matter is contained in a latent state, completely hidden to our investigations, such an amount of energy, equivalent to the amount developed by burning millions and millions of coal’s tons: such an idea will certainly be considered as crazy». And the experts of those times did not differ much from this prediction, considering that only after 1921, a few months after De Pretto’s tragic death, the theory of Relativity was officially accepted without being considered as crazy. And nobody was aware of De Pretto’s contribution until a few years ago when the expert in history of physics Bartocci wrote a book on this story.
I would not like that the extraordinary innovations first presented by Enzo Bonacci were a priori discarded by the academic world simply because are at odds with many paradigms considered as well established during the last century or, even worse, because advanced by an author not coming from the university research and for this reason he were not taken in consideration for his “exotic” hypotheses.
I accepted to present the work of Enzo Bonacci, even not being an expert in Relativity and not being able to express a completely qualified evaluation of the validity of the presented theory. Certainly, knowing Bonacci through a long cooperation with him on another scientific problem, I can testify his noticeable ability in expressing formally the concepts, so that I can support him and formulate my best wishes to him to have the success he deserves.
As far as intuition tells me reading his work, it introduces a unitary model of world assigning to the electromagnetic field and all its possible space-time modifications the role of expressing all the observed physical properties. The basic hypothesis is that the electromagnetic force and the energy distribution alone are sufficient to describe all the interactions observed in nature and that the numerous field sources, whose number has continually grown with time after the introduction of colour charges, might be generated by the space-time framework in which interactions act. The observer would then perceive apparently different types of interactions in spite of their substantial unitary character, exactly like it happens to a reflected image on the fragments of a broken mirror. To the consequent need for a dimensional increase of the space-time continuum, Enzo Bonacci has already given an answer by the work General Relativity Extension, where the three-dimensionality of time is demonstrated and a new space-time super-symmetry is offered. In the work Special Relativity Extension the Author examined the problems of neutrino and of time reversal in a way apparently not related to the present work. In this Absolute Relativity the helical model is described and illustrated in an exemplary way as well as the relations with today unsolved problems and their possible solution using this pattern. In particular, the electric and magnetic field folding to create closed structures expressing the different forms of  matter and energy, recalls to mind strings and super-strings, so important in present theoretical research on nuclear structure. The model apparently contains elements to noticeably simplify the problem of symmetries and super-symmetries which are object of this research.
Moreover, it looks to me that the premises exist for overcoming the paradox MASS CREATION Vs MINIMUM ENERGY PRINCIPLE, never explained since 1905 and now at contrary acceptable, thanks to the energetic stability of the even wavelengths’ ring. In facts, Einstein never explained how the mass, even being concentrated energy, is a stable structure, given that radiant energy seems to be favoured on the basis of the minimum energy principle (i.e. the mass should not be created!). It is the first time that an efficient explanation of such an occurring is given. 
Either the model or its connections with the problems discussed in previous works of Bonacci certainly require other research aiming to clarification and unification of various approaches, as previously seen, apparently not correlated, but also to the possible applications of the model.
I think that among the most interesting consequences it might be formulated an electromagnetic representation of gravitational forces, until now confined to a mysteriously separated world, at odds with other forces either for entity or for its nature and which have until now treated only marginally in the other relativistic models.
Bonacci’s approach certainly deserves attention from the scientific world and I invite experts to read and study it to receive suggestions for very important future research. 

NUOVE IDEE SULLA TEORIA DEI NUMERI

Copertina libro
I tentativi di ridurre lo schema risolutivo di sfide matematiche secolari a poche pagine di logica stringente hanno destato l'interesse di un pubblico sempre più vasto, convincendo l'autore a questa pubblicazione. 
Il saggio qui presentato contiene alcuni articoli già noti nonché degli inediti di approfondimento sul tema.
Esaminate da esperti subito dopo la prima edizione, molte fra le dimostrazioni proposte sono risultate fallaci, ma l'approccio seguito ha colpito per originalità ed è servito come spunto per successive collaborazioni nell'ambito della branca della matematica nota come Teoria dei Numeri. 
 
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NEW IDEAS ON NUMBER THEORY
 
The attempts to reduce the solving scheme of mathematical open challenges to few pages of strict logic raised the interest of a wide audience, convincing the author to this publication. 
The present essay contains some already known papers and new reviews upon the theme. Many of the proposed proofs were ruled out by experts soon after the first issue of the book; nevertheless the original approach was appreciated and became a starting point for successive collaboration in that branch of mathematics called Number Theory. 

ESTENSIONE DELLA RELATIVITÀ RISTRETTA

Copertina libro
ESTENSIONE DELLA RELATIVITÀ RISTRETTA
 
L'asimmetria materia-antimateria è un enigma irrisolto che affascina gli scienziati da decenni.
L'autore ha destato l'interesse di un vasto pubblico formulando una teoria basata sui nuovi concetti di cismassa e nilmassa.
Il saggio qui presentato amplia, in maniera originale, la Relatività Ristretta di Einstein con l'antimateria di Dirac; siamo in presenza, cioè, di una Estensione della Relatività Ristretta. 
 
Indice
Sintesi
Introduzione
Definizioni
ProposizionI
Ipotesi
TesI
Congetture
Applicazioni pratiche
Diagrammi
 
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SPECIAL RELATIVITY EXTENSION
 
The matter-antimatter asymmetry has been fascinating scientists as an unsolved enigma for decades. 
The author raised the interest of a wide audience by providing a theory based upon new concepts called cismass and nilmass. 
This essay enlarges Einstein's Special Relativity with Dirac's antimatter in an original way; therefore we are dealing with a Special Relativity Extension. 
 
 
Index Synthesis
Introduction
Definitions
Propositions
Ipotheses
Theses
Conjectures
Practical applications
Diagrams

SCACCO A FERMAT IN SEI MOSSE?

Copertina libro
Nel 2006 il Professor Mario De Paz è rimasto colpito dall'esplosiva produzione d'idee di Enzo Bonacci, già riportate in parte nella sua prima opera di matematica Nuove Idee sulla Teoria dei Numeri. 
È così incominciata la loro collaborazione che portato ad una riflessione profonda sull'Ultimo Teorema di Fermat, cui si è voluto dare il titolo scherzoso ed interrogativo “Scacco a Fermat in sei mosse?” per sottolineare sia la convinzione che gli spunti offerti non siano in alcun modo definitivi sia la loro apertura alle critiche e alle osservazioni in merito ad eventuali sviste ed errori che gli siano sfuggiti. 
Oltre al paper che dà il titolo al libro, Enzo Bonacci presenta sia un dettagliato lavoro preliminare su Tartaglia e Fermat sia l'estensione pluridimensionale del Teorema del Coseno su superfici sinclastiche. L'introduzione e l'appendice al libro sono invece a cura del Professor De Paz. 
 
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SIX MOVES TO CHECKMATE FERMAT?
 
In 2006 professor Mario De Paz was impressed by the explosive production of ideas by Enzo Bonacci, some of which presented in his first mathematical book New Ideas on Number Theory. 
They started a collaboration leading to a deep reflection on Fermat's Last Theorem, kiddingly entitled “Six moves to checkmate Fermat?” to underline both their conviction that their essay was not definitive and their opening to criticisms and observations about eventual flaws and mistakes.
Beyond the homonymous paper, in this book Enzo Bonacci presents both a detailed preliminary work on Pascal and Fermat and the multidimensional extension of the Cosine Rule on synclastic surfaces. 
The introduction and the appendix are written by Professor De Paz. 
 
 
 

CONTINUUM ESADIMENSIONALE

Copertina libro
Madre e Figlia
 
Specchiandosi, Anita L. ha bisogno
di giustificare vacue irregolarità
archetipiche, ove radici in legno
l'estraniano, scevro di liceità,
ogni passato nobilmente degno
di spasmodiche, irredente vanità.
 
Ruolo inventariato, a sostegno
di trentaquattro fondate austerità,
dal tono di voce trapela sdegno
per ventilate, filiali necessità;
sul corpo adolescente un altro disegno:
oltre i ponti, l'inia tradisce ingenuità.
 
 
Seduta Di Portamento
 
Incanto fonte pura inamovibile orpello sorta
vittoriosa su metallico buio arriva giù lento
il contatto col pudico disordine della volta
a corda sembiante ceduta infausto ammonimento
per l'imperante incuria edificata con porta
d'ingresso obliante sul futuro sgretolamento.
L'inquietudine e l'implacidità dosano corta
sensibile l'identità altresì d'inquadramento
ricchezza in flusso potente la cui sottaciuta
misura ebbra colma mi tacita e acconsento.
Nel momento in cui contava di più abbattuta
né indispensabile vi storna lo sguardo attento
ne è complice l'emozione di sicurtà perduta
nenia divina d'esser lei sa unico aureo evento
sensazione nella mia giovinezza incompiuta.
 
 
Amianto
 
Suonandomi un mi bemolle
mimeresti l'imminente cammino
dal minimo cui miserrima
minuziosità misteriosamente
affrancommi coll'immissione
di misantropiche camomille
semiverdi migliori amiche
mielose miscele in miriadi.
Ma ma non valmi e l'inferma
mattanza da lama collima con
una malinconia senza materia.
Se ama non me, la melanconica
fame mefistofelica m'allarma.
 
 


Per i lettori di Carta e Penna ha scelto:

L'ASSILLO DEL GIARDINIERE

Usavo nel solaio riporre
intorno alle piantine
d'agosto la salma
d'un rododendro
o era il contrario?
Speravo in tal modo
di racchiudere il
divenire serioso
della mia infelicità
in una descrizione
svincolata dalle sottili
politiche del significato
risuonante nel risquitto
della terra quasi
per caso intendiamoci
a mo' di regalo per
i ragazzi che mi spiavano
nascosti dalla grande
armatura, assumendo un movimento vorticoso
ma mai concitato.
Adesso invece la ridondanza
seppur fertile mi duole.

€ATTO QUARTO€

Nondimeno anonimo, irruppe tonante: «Si chiude qui, così?».
Lo stupore gradualmente conquistò tutti, dai più ansiosi ai sonnecchianti cronici.
L'iniziale, timido, chiacchiericcio crebbe spavaldo e sordo ad ogni richiamo, mutandosi lesto in un indistinto mormorio denso che pervase la platea.
Della quiete iniziale nessuno serbava più né ricordo né nostalgia; la sovreccitazione cagionata dall'improvvisa responsabilità sociale si manifestava ormai liberamente nel rumoreggiare alto e confuso.
Il pubblico si alzò all'unisono e, mai visto un tale corale scatto d'indignazione, guadagnò l'uscita sbraitando frasi sconnesse.
In breve la fiumana degli spettatori si riversò in strada, spinta ad aumentare il passo sia dal genuino disappunto sia da un'imprescindibile esigenza: la catartica necessità di rendere partecipe il resto del mondo riguardo all'accaduto.
Trascinato dalla marea umana, anch'io ero uscito frastornato…
Realizzai d'aver dimenticato il bastone da passeggio in platea e tornai indietro percorrendo agevolmente l'innaturale silenzio del corridoio deserto.
Scostato il drappo, prestai però maggiore attenzione: la sala era ora sensibilmente più buia, con un solo faro puntato sul palco. A stento ritrovai il posto a sedere, guidato dal madreperlaceo luccichio del fidato sostegno. Fui per riappropriarmene quando il sipario si aprì offrendo la stessa scena impressa nella memoria collettiva prima che fosse calato.
Mi bloccai in attonita attesa, scrutando l'interno di casa Capuleti con la damigella distesa, esanime, sul proprio letto.
Impropriamente gioviale, la balia scandì: «Giulietta!».
Scivolò il bastone e, nel chinarmi a raccoglierlo, avvertii triplice (kantiana o wharoliana?) la pesantezza d'involontario spettatore, anonimo impresario, ritardatario amante.
 

ATTESTATI E TROFEI IN AMBITO LETTERARIO

Per contattare direttamente l'autore scrivi a enzobonacci@hotmail.com