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Ciampi Sara: nata il 24 gennaio 1976 a Genova, città dove risiede e opera in qualità di scrittrice tradizionalista e di critica letteraria dal forte spirito patriottico e dove coltiva la sua passione per la scienza. Sin dall'età di nove anni ha rivelato una forte attitudine alla Letteratura, iniziando la sua fervida attività letteraria da giovanissima, spinta anche da serie malattie e gravi problemi di salute, tra cui la tubercolosi polmonare, la cifoscoliosi e patologie agli occhi. Dopo la Maturità Linguistica le sono state assegnate due Lauree H.C., una in Lettere e l'altra in Filosofia, ed è stata inserita nell'Ordree Docteurs CEE di Bruxelles. È presente in Antologie con liriche tradotte in più lingue, in Dizionari italiani e stranieri e in Enciclopedie, tra cui UTET, TRECCANI e WIKIPEDIA. Ha al suo attivo 60 pubblicazioni di poesia, narrativa e saggistica, molte delle quali incluse nel Centro Mondiale della Poesia e della Cultura a Recanati, alcune tradotte in: inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, greco, russo, ucraino, bosniaco, turco, serbo, svedese, cinese, arabo, giapponese, polacco, olandese, ungherese, finlandese, esperanto, interlingua, zulu. Ha vinto oltre 500 premi nazionali e internazionali; è membro di molte Accademie culturalei nazionai ed internazionali Da molti critici come Rodolfo Tommasi, Neuro Bonifazi, Andrea Pellegrini,, Cristiana Vettori, Mirco Manuguerra, Giovanni Campisi, Lin Ming-Li ed altri è considerata il Leopardi del Terzo Millennio ma anche la principale esponente dell'importante ed originale corrente del Neo-Romanticismo. Nel 2007 il Parlamento Europeo di Strasburgo le ha espresso grande apprezzamento per i suoi requisiti letterari. Nel 2015 è stata nominata "Ambasciatrice della Poesia nel mondo", negli anni 2016 e 2018 "Universal Star of Poetry". Nel 2018 ha ricevuto il Premio alla Carriera "Lifetime Achievement Award. Nel 2019 le è stata assegnata la cittadinanza onoraria di Recanati. Dal 2019 è in possesso dell'onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Nel corso del 2019 ha avuto grande ammirazione dal Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, grazie ai suoi componimenti poetici. Le sono state fatte anche le congratulazioni per la Legion d'Onore. E' stata inserita tra gli scrittori contemporanei nel piano di studi dellUniversità di Genova nella Facoltà di Lettere Moderne. Nel 2019 le è stato assgnato il Master of Literature. E' stata più volte candidata al premio Nobel per la letteratura.
Per i lettori di Carta e Penna ha scelto:
PANDEMIA
Nel corso dei secoli l’umanità è sempre stata decimata da terribili epidemie capaci di colpire senza pietà vaste aree del globo terrestre.
Persone di qualsiasi età e di qualunque rango, famose o sconosciute vengono implacabilmente annientate, nonostante l’impegno, la grande forza di volontà e l’esperienza scientifica di bravi medici e ricercatori, che cercano di sconfiggere strenuamente orribili morbi letali e contagiosi, che invisibili devastano Nazioni, paesi e città.
Soltanto la coesione sociale tra i diversi Stati del Mondo può arginare vigorosamente la temibile piaga delle malattie, in grado d’uccidere gente come in un campo di battaglia, falciandola senza alcuna clemenza.
Purtroppo malaugaratamente ogni epoca storica deve affrontare una grave pandemia contro cui combattere con le valorose armi della scienza, dei progressi della medicina e dell’autentica solidarietà, sotto lo sguardo glaciale, distaccato, impassibile e vendicativo del Cielo.
RAZZISMO
Nella Storia dell'Umanità sul nostro variegato pianeta da sempre hanno convissuto persone d'ogni razza e di qualsiasi nazionalità.
Quant'è interessante conoscere i differenti costumi e le diverse usanze e tradizioni tipiche del mondo che ci circonda!
Però com'è avvilente pensare che esistono tra di noi esseri vergognosi e ripugnanti, che giudicano e condannano gente innocente di qualunque età solo per il colore della pelle!
Nel passato della nostra società quante illustri personalità con coraggio hanno combattuto la scandalosa piaga del razzismo, perdendo anche la vita o mettendo a rischio la propria incolumità!
Difficilmente questo vile morbo che divora la nostra collettività verrà sconfitto ed eradicato dalle nuove generazioni, che avranno l'arduo compito e la faticosa meta di riconquistare l'umana dignità.
INNOCENTI VITTIME
Quel giorno di metà agosto un violento nubifragio e un forte temporale imperversavano su Genova.
D'un tratto s'udì un boato, un allucinante fragore e mentre la pioggia cadeva incessante confondendo la vista, il Ponte Morandi si spezzò inghiottendo innocenti vittime.
Sguardi attoniti e grida strazianti di involontari testimoni accompagnarono quella scena surreale e apocalittica di quel ponte crollato che provocò numerose vittime dividendo il capoluogo ligure.
Ancora oggi nessuno riesce a dimenticare quella mattina tanto buia, dove in quell'imbuto di cemento senza Dio e senza vento la sofferenza e la morte regnarono sovrane e implacabili in un inferno d'immenso dolore.
L'INCENDIO DI NOTRE-DAME DE PARIS
Un tardo pomeriggio di metà aprile mentre Parigi era affollata da turisti di molte Nazioni, uno spaventoso incendio cominciò ad infuriare nella Cattedrale di Notre-Dame.
La gente attonita seguiva con incredulità e sgomento furiose lingue di fuoco che divoravano furenti quella famosa e storica Cattedrale.
Tutto il globo si sconvolse di fronte a quel terrificante rogo domato solo dopo tante ore da eroici pompieri parigini.
Alla vista di quella scena impressionante di devastazione di quel celebre emblema non solo della cristianità e dell'identità europea, ma anche culla dell'arte e della cultura, custode di opere e quadri immortali, ognuno si turbò profondamente.
Soltanto vili islamici terroristi gioirono nel vedere le fiamme che distruggevano quel noto capolavoro dell'architettura gotica, esultando per quell'immane tragedia.
Ma la Cattedrale di Notre-Dame verrà ricostruita nel tempo e risorgerà dalle sue ceneri grazie alla forza, volontà, bravura e solidarietà di numerosi abili uomini dotati di grandi capacità.
Questo simbolo di Parigi tornerà al suo splendore, trionfando contro la malvagità di alcuni musulmani che vorrebbero dominare senza pietà tutto il Mondo Occidentale, cercando d'annientare la nostra civiltà e i veri valori dell'Umanità.
ALLA MIA CARA MAMMA
O mamma, com'è piacevole e delizioso questo nome che solamente a pronunicarlo si rinfranca il mio fragile cuore!
Quale immensa letizia mi hai sempre dato con le tue dolci carezze, i tuoi teneri baci e il tuo soave sorriso, nei giorni spensierati e felici della mia lieta e serena infanzia!
Quante volte hai asciugato le mie lacrime di dolore durante la mia travagliata esistenza, e quante volte hai guidato speranzosa i miei passi nel difficile ed irto cammino della vita, insieme al mio caro pdare!
Nei tuoi occhi brillanti risplende gioiosa una luce di gioventù mai spenta, o mamma, donna orgogliosa, intelligente e ribelle, avvenente, vanitosa e ridente, dall'aspetto vivace e giovanile nonostante l'incedere del tempo.
Come riesci sempre a sanare le ferite della mia anima, tu che hai anche sofferto e perdonato, tu che ancora oggi sei sorgente d'affetto, di saggezza, di comprensione, d'amore, di conforto e di grande consolazione, tu, luminoso raggio di sole capace di donare calore persino nei momenti più tenebrosi!
Mamma, fonte di fede e forza inesauribile anche quando perle di pianto solcano il tuo bellissimo volto, sei proprio l'autentico emblema d'una fiera seconda giovinezza!
Quale saldo e indistruttibile legame mi unirà a te in ogni istante della vita, o adorata mamma, breve parola che racchiude un infinito amore, quel mirabile profumo dell'eterno mio sentimento per te, che nemmeno il raccapricciante errore della morte riuscirà ad annientare!
FORTE DEI MARIMI
O adorata Forte dei Marmi, prezioso gioiello della Versilia, quali incantevoli meraviglie sai offrire sempre allo sguardo dei tuoi abitanti e dei turisti provenienti da tutto il mondo!
Com'è piacevole passeggiare sul tuo lungo e originale pontile, che s'inoltra nel mare, e com'è emozionante provare quella forte sensazione d'essere su una reale nave, potendo ammirare alle tue spalle le famose Alpi Apuane dalle vette marmoree!
Quant'è bello camminare a piedi nudi sulla tua sabbia dorata morbida ecome il velluto, e nuotare nelle tue acque limpide e azzurrine!
O amata Forte dei Marmi, culla di turismo e di cultura, squisita località toscana, tu che, insieme alla mia natia Genova, hai un posto privilegiato nello scrigno del mio cuore, sarai in eterno per me la mia cara e prediletta seconda patria!
LEGITTIMA DIFESA
In questa squallida società, dove spesso imperversano orribili crimini ed empietà, per tutti gli onesti cittadini è sacrosanto il diritto di difendersi dalle più atroci e ignobili malvagità.
Però purtroppo quante volte a causa d'una ingiusta giustizia che fa delle vittime i carnefici e nega certezza di pena noi, inermi e sventurati esseri, siamo in balia di violenze e crudeltà che colpiscono alla cieca e impietosamente persone di qualsiasi età!
E allora noi, alla luce del sole o nel buio delle tenebre, dobbiamo assolutamente proteggerci con coraggio e con ogni mezzo senza paura di eccessi per salvaguardare la nostra vita ed i nostri irrinunciabili beni nel nome d'una difesa comunque e sempre legittima nell'attuale brutale civiltà.
ALL'UNITA' D'ITALIA
Dopo secoli di feroci lotte, di conquiste e guerre sanguinarie, grazie alle insigni imprese di Garibaldi, giunse l'agognato momento della tua libertà e indipendenza e della tanto sospirata unità, così intensamente desiderata dagli alti ideali del Risorgimento, o amata Italia, cara Patria mia!
Quanto hai sofferto in passato, sventurato popolo italico, che hai versato lacrime amare, combattendo coraggiosamente con valoroso ardore patriottico e credente in una sola Nazione!
Ma oggi com'è preoccupante pensare a certi fanatici e scellerati, che calpestando la memoria di coloro morti in tuo nome vorrebbero nuovamente dividerti dietro l'aberrante espressione, fonte di rabbia e indignazione, d'un ambiguo federalismo pronto a condurre in futuro all'inquietante piano d'una pericolosa secessione o povero e travagliato Paese!
Però il forte orgoglio nazionale capace d'affratellare gli italiani trionferà ovunque sovrano e noi sventoleremo con fierezza il nostro vessillo tricolore e ci commuoveremo sempre cantando con la mano sul cuore lo storico e celebre inno di Mameli, indiscusso emblema d'un unico Stato.
ANTICA TORRE
Un'antica e storica torre ieri si ergeva alta e superba nel centro del paese, arroccato su una verde collina.
Com'era ammirata da tutti quella ventusta torre dalla suggestiva bellezza e dall'austera maestosità!
Però un nefasto giorno un devastante terremoto frece crollare impietosamente quell'autentico simbolo di possenza dei secoli passati.
Quanto tristemente somigliavano quelle misere macerie polverose alle povere e desolate rovine della torre della nostra anima, costituita da ameni sogni, vaghe illusioni e care speranze, che viene sgretolata e distrutta senza nessuna clemenza dagli irrefrenabili cataclismi dell'avverso e crudele fato!
MIGRANTI
Tra le alte onde bianche e spumeggianti dell'italico Mar Mediterraneo alla luce del sole o nelle tenebre della notte giungono stremati migranti dei più vari Paesi, razze e nazionalità scampati a un'atroce morte sui loro barconi straripanti di sogni del domani.
Quant'è triste vedere quelle amare carrette in fuga dalla disperazione colme di esseri umani pieni di speranze per un futuro migliore, di illusori e vaghi miraggi d'una nuova vita, spesso destinati a svanire di fronte alla più cruda realtà!
Però quelle meste immagini di donne e bambini d'ognie età coi volti rigati dalle lacrime, capaci di suscitare forti sentimenti di pietà, non devono farci dimenticare la presenza su quelle imbarcazioni di molti uomini pericolosi, pura ed eslusiva fonte di mali delinquenza e terrorismo, autetica e letale mina per l'intera umanità.
ALLUVIONI
Violente alluvioni s'abbattono inclementi, devastando molte Regioni del fragile territorio italico.
Strade trasformate in fiumi di fango inghottono impietosamente con la loro irrefrenabile furia tutto ciò che incontrano nel loro inarrestabile cammino.
Apocalittiche scene di morte e distruzione accomunano paesi e città, tra le urla di disperazione di creature impotenti di fronte a tali calamità.
Solo la forza della solidarietà, in situazioni così critiche ed estreme, è capace d'unire l'umanità contro la spaventosa veemenza d'una mutata e crudele Natura, in grado di minare l'esistenza dell'intera collettività.
L'ITALICO TRICOLORE
O caro vessillo tricolore, quale grande emozione regali sempre ai cuori di noi ferventi patrioti!
Nello splendente verde che ricorda le nostre rigogliose pianure, vive la forte speranza di superare ogni avversità.
Nel candido bianco che rammenta le vette innevate dei monti, si celano inostri più alti valori e ideali di purezza e libertà.
Nell'infuocato rosso che rievoca la lava eruttata dai vulcani, emerge l'immenso coraggio di noi ardimentosi italiani, pronti a lottare impavidi e a versare sangue per la salvezza della nostra amata Patria.
Sventola fieramente, adorato tricolore, purtroppo da infami offese e deriso, celeberrimo emblema dell'agognata e conquistata unità, che in missioni di pace e in azioni di guerra rappresenterai nei secoli la nostra gloriosa Nazione!
CUORE MIO
Nell'irto cammino dell'esistenza, tra gli scoscesi sentieri della vita, quanto hai amato, gioito e sofferto, o povero e fragile cuore mio!
Quali immensi dolori hai patito per l'atroce perdita di cari affetti familiari, e come hai penato per i tormenti di amori disillusi dalla cruda realtà o stroncati da una prematura morte!
Cuore mio, provato da strazi e afflizioni, ma capace ancora di nutrire dolci sentimenti, come quelli per il mio adorato Francesco con me così tenero e premuroso, quanto ricordi uno scoglio in mezzo al mare che risiste all'inclemente furia travolgente delle implacabili e spietate onde del destino!
Però, mio sventurato cuore, com'è triste e amaro pensare che hai perso per sempre ogni soffio vitale di fanciullezza e ormai sei desolatamente solcato da profonde e perenni rughe, indelebili segni d'un animo troppo presto invecchiato!
LA MAGNOLIA
Odoroso e incantevole fiore dal biancore splendido, quale inconfondibile profumo sei capace d'emanare quando sei al massimo del tuo fulgore!
Però, belissima magnolia dalla deliziosa fragranza, purtroppo presto anche tu comincerai tristemente ad avvizzire come ogni altro fiore e nei meandri della memoria di te resterà solamente un piacevole e sublime ricordo!
O povera magnolia, quanto rammenta la tua naturale e inesorabile fine la sorte di tutti gli uomini, condannati inevitabilmente dal destino ad appassire e a morire per l'unico motivo d'esser nati!
IL CARDELLINO
Dopo una tempestosa notte estiva casualmente ti trovai, e piccolo, indifeso e implume cardellino, caduto disgraziatamente dal tuo caldo nido! Come riuscisti ad allietare col tuo melodioso e perpetuo canto gli anni della mia giovinezza, costellata da intensi studi, gravissime malattie e incredibili trionfi letterari! Poi, un triste mattino di giugno peristi per vecchiaia, tu, colorato cardellino, che lasciasti un grande vuoto nella mia travagliata esistenza! O gaudioso uccellino, come fosti fortunato tu, che così serenamente spiccasti l'ultimo tuo volo verso l'universo infinito senza chiederti nulla! Ma noi, esseri dall'umana coscienza, come siamo perseguitati dal drammatico e lacerante pensiero di quel perenne e straziante dilemma, che lega misteriosamente la nostra vulnerabile vita alla raccapricciante morte, che ghermisce ogni creatura nel suo gelido e oscuro baratro!
IL CASTELLO DI CARTE
Una domenica pomeriggio d'un caldo giorno estivo, due fanciulli stanchi e annoiati decisero di sfidarsi in un originale gioco: innalzare un castello di carte, cercando di non abbatterlo mai. Come si divertivano e allo stesso tempo si concentravano quei bambini desiderosi d'elevare sempre più in alto la loro instabile costruzione! Ma all'improvviso una violenta e repentina folata di vento fece crollare impietosamente quel delicato castello di carte, suscitando delusione e avvilimento nel cuore di quei poveri pargoli, che non erano riusciti a terminare la loro ambiziosa composizione. Quanto ricordavano quelle desolate carte volate via e cadute in terra, i sogni spesso svaniti e le illusioni demolite dalla burrascosa e irrefrenabile tempesta del fato, che purtroppo annienta ogni nostra attesa e sospirata aspirazione, distrutta ancor prima della sua realizzazione!
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