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Braglia Marzia Maria: è nata a Scandiano (Reggio Emilia), vive e opera a Rivara di San Felice sul Panaro, presso Modena. Pittrice e poetessa, autrice di testi per canzoni (nell'ambito dell'arte la sua presenza è di spessore internazionale), riesce a fondere i moventi intenzionali dell'espressione e un percorso creativo diramato su due discipline in un'unica identità di linguaggio fondato su coerenze etiche ed estetiche, entro le quali è dato seguire itinerari propositivi, tra la pittura e il verso, talvolta finanche speculari. Pluriaccademica e socia - o socia fondatrice - di numerose associazioni culturali, la Braglia ha riversato gran parte della sua produzione su importanti antologie. Premiata in illustri iniziative di carattere letterario e artistico a livello competitivo, ha verificato, attraverso il voto di molte giurie, la solida opinione critica ormai da tempo favorevolmente concentrata sul suo lavoro. Una panoramica completa del lavoro dell'autrice si può avere visitando il sito personale di MARZIA BRAGLIA. (A fianco l'autrice durante la premiazione del Concorso ARTISTI ALLA RIBALTA con Gennaro Battioloro - ideatore del premio, e Donatella Garitta, direttore de Il Salotto degli Autori.)
Per i navigatori di Carta e Penna ha scelto:
TU CHE SEI E SARAI
Signore,
Dio dei ciliegi in fiore,
della bellezza
e della dolcezza
dove sei?
Sarai con noi
nei giorni del dolore,
quando la guerra
ucciderà l'amore?
Sarai con noi
quando il vento
sfiorerà un deserto
senza sentimento?
Sarai con noi
in notti silenti
e di mille croci
ascolterai i lamenti?
Sarai con noi
nell'orto degli ulivi
a pregare per i morti
e per i vivi?
Sarai con noi
nei colori dell'arcobaleno
per ricordare che l'amore
non verrà mai meno?
IL SABATO SERA
Clara era tanto bella come un’alba bianca, era sdraiata a terra e aveva l’aria stanca,
i capelli lunghi neri e il viso di cera, sembrava che dormisse o forse che non c’era,
aveva i jeans sbiaditi e la maglietta leggera di una ragazza che esce la sera,
ma era troppo giovane per andare via, e il cielo era impregnato di malinconia,
era evidente che stava molto male, ed è una storia di lacrime nel finale,
come altre, infinite e senza ritorno, di quello che *“dei sette è il più gradito giorno”.
* “Il sabato del villaggio” di Giacomo Leopardi
L'AMICIZIA FRA LA GENTE
Sono nata libera, circondata di cose belle, aria pulita, acqua trasparente, e scintillanti stelle,
“O sole mio” era una canzone, ogni persona, animale o cosa dava voce a un’emozione,
il paesaggio?... era una cartolina, tramonti da sogno e aurore rosa ogni mattina,
ma la gioia più preziosa era l’amicizia fra la gente, ci si incontrava di frequente e si rideva di niente,
c’erano mille motivi di credere e di sognare, e un radioso futuro da vivere e conquistare,
dobbiamo ritrovare un patrimonio di felicità, o la ricchezza materiale a risarcirci non basterà.
LIBERA
Perché Io, vostro Dio
vi ho fatti liberi
e vi lascio liberi
(Michel Quoist)
Libera di sentirmi aria in una vita che varia, di sentirmi vento e di esprimere ciò che sento libera da un futuro già filmato e dalle tare del passato, di illudermi e sperare, di prendere e di dare libera di decidere chi amare, di cadere o di volare sull’abisso più profondo delle passioni del mondo libera di sentirmi io e di scegliermi un Dio, libera dalle guerre e dalle lotte ai confini della notte libera di seguire i miei ideali, e di vivere in realtà virtuali libera dalle nuvole di malinconia di un amore volato via, e in fondo cosa varia se ho amato solo l'aria.
GRAZIE
Siamo fiori che veniamo recisi appena nati, riceviamo in dono brevi giorni contati,
e non cambia esserci come un’altra cosa, un gatto soriano o un fenicottero rosa,
camminiamo in bilico fra l’eterno e il reale, attenti a non scivolare per non farci male
consapevoli che il vento può spostare ogni frammento di realtà, in ogni luogo e in ogni momento,
cerchiamo chiarezza nella confusione, e riceviamo dall’alto un’illuminazione
imparare a perdonare, dire grazie e sorridere, forse solo per questo vale la pena di vivere.
SORTILEGIO
Viviamo una notte senza sogni, è rimasto in cielo il libretto di istruzioni
fra noi e gli altri c’è un confine invisibile e, a volte, varcarlo sembra impossibile
ci manca la frequenza per comunicare, se qualcuno parla non si sa ascoltare,
cerchiamo nel buio un interruttore per accendere la luce del cuore
e trovare un abbraccio fra il pianto e il riso, una corda per legare ciò che è diviso,
ci deve essere un tempo non troppo lontano per ritrovare l’amore e non vivere invano.
LE SIRENE DEL PO
Ritrovare il Po come un amico, qualcosa di nuovo e sempre di antico,
con le sue storie narrate sottovoce, che partono da lontano e arrivano alla foce;
l'acqua blu inchiostro per poeti e scrittori che ci raccontano i brividi d'amori
quando la luna, romantica più che mai, confida al cielo segreti che non sai,
nel cerchio magico di un abbraccio d'amore fra cielo, terra, acqua, cuore
e, all'ombra dei pioppi, nelle golene, gli uomini baciano con passione le sirene.
NON TORNERÒ
Se troverò i fili invisibili della gioia e percorrendo strade di cielo sarò luce in un mondo che non so, non aspettatemi, non tornerò
Se seguendo il preludio di una musica sui sentieri di un 'altra dimensione sarò armonia in una vita che non so, vi dico che no, non tornerò
Se affascinata dall'utopia di un sogno troverò ciò di cui ho bisogno e sarò pace in una galassia che non so non chiamatemi, non tornerò
Se pensando di essermi perso, mentre cerco la via, scoprirò i segreti dell'universo e sarò amore in un infinito che non so, venite da me, perché io non tornerò.
UN SOGNO IN PIU'
Lasciami trasgredire e vivere ogni istante autonoma di scegliere fra una rosa e un diamante
lasciami crescere libera di esprimere ciò che sento e provare se è fantasia o davvero è talento
lasciami disobbedire, viaggiare controvento, e apprezzare la magia di ogni momento,
lasciami esplorare il mio io profondo che pulsa in sintonia con il cuore del mondo
lasciami inventare una vita vera e mia gli altri la chiameranno semplicemente poesia
lasciami sfogliare il futuro perché ci sei anche tu nella mia vita che ha sempre un sogno in più.
DIAMANTI
Ha bagliori di diamanti il mio passato di donna, sparsi nel mare o cuciti su una gonna, cristalli di brina dell 'inverno di ciò che è stato, brillanti sull 'anello che mi avevi regalato, gocce di rugiada su petali di rosa ma la nebbia dei ricordi nasconde ogni cosa, perché non puoi fermare la luce di un diamante, come l 'amore è inafferrabile, e dura un istante ... ma il futuro mi riserverà ancora i diamanti di una vita vera e senza rimpianti.
GLI UOMINI DELLE STELLE
L’odio del passato è assetato di presente, corrode i cuori inquina la mente.
Dai tempi remoti ad arrivare fino adesso il punto di domanda resta sempre lo stesso:
a quale cielo giungerà il grido muto di un soldato ferito che chiede aiuto?
In quali oceani confluirà il dolore di una generazione che oblìa l’amore
E intanto stiamo fermi, passivi ad aspettare che gli uomini delle stelle ci vengano a salvare
cerchiamo da sempre un altrove diverso ma se non cambiamo sarà tempo perso.
DONNA SPECIALE
E’ polvere di rose, il profumo di un momento, posata su un altare o sfiorita nel vento,
è l’incantesimo dell’eterna giovinezza, che abbraccia i cuori in una tenera carezza,
è la favola della vita, sempre da tramandare, che racconta poesie di sensazioni rare,
è custode dei sogni, morbida come la cera, e, come una candela illumina la sera,
è dolce melograno dietro ad un sorriso, preludio del ritorno di un celeste paradiso,
è la donna
che, nell’ombra della sconfitta, o nello splendore della gloria, modifica il corso della nostra storia.
SE TREMERA' IL CIELO
Se tremerà il cielo e cadranno i melograni, arso il passo del dolore in un mondo senza amore
forse ancora altri versi potrebbero narrare oscure storie di guerre e di timore
Se brucerà l 'asfalto e una bambola abbandonata rivelerà l 'esistenza di una infanzia cancellata
forse ancora altri versi troverebbero le parole per urlare che Dio non vuole
Se tremerà la terra insieme al nostro cuore e capiremo l 'esigenza dell'amore
forse ancora altri versi nel silenzio potrebbero ascoltare le melodie del vento.
STELLE SULL 'ERBA
Inseguivo fragili sogni sulle vie dei desideri, oggi sono gli incubi a dominare i miei pensieri,
mi commuovevo a guardare un bimbo appena nato, mi incantavo ad ammirare le lucciole su un prato,
ma una madre piange un bambino senza futuro, con il suo fascino oscuro la vita l’ha messo al muro
e le stelle sull’erba si sono spente, uccise dal clima e dalla gente,
perplessità davanti a un mondo che si sgretola, contro ogni logica, senza alcuna regola,
credo ancora nell 'amore che è la cosa più vera, ma mi sento a guardia di una polveriera.
… un bimbo non diventerà adulto la notte lo ha avvolto, le lucciole si sono spente una ad una al loro posto qualche lampadina
COME ME STESSA
Io e la terra abbiamo un identico cuore, una storia in comune che parla d’amore
Io e l’acqua siamo un’unica voce l’inquietudine alla sorgente la pace della foce
Io e il vento cantiamo la stessa canzone, diverse le note, uguale l’emozione
Io e la nebbia nascondiamo i dolori, silenziose dentro, pallide fuori
Io e la luna siamo una sola cosa, una volta oscura e l’altra luminosa
Io sono l’albero e anche la foresta, condividiamo insieme la quiete e la tempesta.
I GIORNI DEGLI ANGELI
Erano i giorni dell'assenza quando le nebbie divoravano le case cancellando i confini fra realtà e infinito
Erano i giorni senza luce annullati da lunghe ombre di notti oscure e dalla galaverna di albe pallide
Erano i giorni dei crisantemi bagnati di lacrime mentre l'alta marea del dolore accarezzava spiagge deserte
Erano i giorni d'autunno in cui la materia si dissolveva e le foglie, rosse di passione, oscillavano fra la fine
e la resurrezione Erano i giorni degli angeli nei cieli di madreperla quando le anime dei morti e dei vivi sembravano sfiorarsi in un lieve abbraccio
ANIMA VERDE
Si ribella l 'anima sul sentiero di guerra, le polveri sottili stanno distruggendo la terra
abbiamo di fronte un nemico invisibile, siamo alle soglie dell'irreversibile
e non può regnare il silenzio mentre il mondo si riempie di assenzio
perchè la terra, come la donna, si offende, e il cielo, come l 'uomo, si difende,
l 'anima verde è generosa in cambio di rispetto ti dona una rosa
ma sfidala solo se non temi la morte, anche se trema la terra è forte.
RETI DI SOGNI
Pensaci bene, in fondo già lo sai, un'altra come me non la troverai, certo, è vero, non sono speciale, non ho alcunché di sensazionale
ma ho reti sogni catturo fate e gnomi
se ho un lato migliore non posso provarlo, è dentro di me e bisogna cercarlo, sono fatta di terra, di aria, di mare, e il fuoco che c'è in me è spirito d'amore
forse sono diversa da come tu mi pensi ma è proprio per ciò che risveglio i tuoi sensi,
così, quando ti guardo, il cielo ti osserva attraverso il mio sguardo, e, quando ti sento, vibra nella voce l'armonia del vento,
per questo mi ami di giorno e di sera una parte del tuo cuore è già mia prigioniera.
LA MAMMA
Quando il mio spirito errava fra le stelle mia madre mi ha voluta fra le gioie più belle
come una stargate aperta sulla speranza mi ha chiamata, e l'eterno è entrato in una stanza
la mia anima ha preso forma guardando stupita quella cosa strana che si chiama vita
e la prima persona che ha incontrato è la mamma, la migliore invenzione del creato
attraverso ai suoi occhi e soprattutto al suo cuore scopri tutta la forza dell'amore
che ti accompagna con dolcezza infinita fra le rose e le spine di una vita.
SONO ANGELI
La perfezione dell'universo estremo passa su di noi: sono gli angeli
Come angeli arrivano quando ne hai bisogno non sai le loro origini e neppure chi sono
ti danno un'informazione, ti indicano una via, con una frase gentile fugano la malinconia
sono come angeli le persone incontrate a volte per poche ore o appena sfiorate
ti aprono una porta, rispondono con un sorriso, ti aiutano senza chiedere e non ricordi il loro viso
ma grazie a loro la vita è deliziosa, arcana come a maggio quando sboccia una rosa
e, quando li vediamo, siamo meno soli forse perchè loro sono davvero angeli.
DEDICATA AD UN ANGELO
Ci siamo incontrati nel respiro del cielo, mentre passavi in volo come invisibile brezza che avvolge e accarezza, nei giorni felici, in notti di luci, nelle giuste direzioni di magiche intuizioni, nel profumo delle rose, nel sole delle mimose, in progetti da realizzare, nei baci da dare, nella dimensione incantata di chi ama, riamata.
ANGELI FRA NOI
Si accendono le prime stelle e una donna canta la preghiera:* Angeli scendete sulla terra venite da noi staséra
si espande in armonia, rapidamente, l'universo, ma in questo pianeta qualcosa si é perso
e non è un monile, il capriccio di un'ora, é la pace tra le genti che non si trova ancora
troppo dolore inutile, impossibile da narrare, quante vite perse in cielo, in terra e in mare,
si é spenta la candela, smarrita la direzione, per questo risuona di nuovo la canzone
e, dolce e lieve, s'innalza la preghiera: Angeli lasciate Dio e venite da noi staséra
* Shalom alejchem - Benvenuti
PROFUMO DI UN ANGELO
A volte si sa chi tu sia, Messaggero che facesti l 'annuncio a Maria
altre volte sembri assente, forse sei vicino ma così trasparente
oppure appari, eterno di altri cieli, fra lampi di luce e sfavillio d 'ali
ma per chiamarti basta una preghiera o un rintocco di campana quando viene sera
leggero come l 'aria ti annuncia il tuo profumo sei il mio Angelo custode non sei uguale a nessuno
e mi tieni per mano nei labirinti della vita mi porterai lontano quando sarà finita.
ORIZZONTI D'AMORE
Cancelli sempre più alti, porte fredde e blindate, cani forti e agguerriti, finestre con inferriate;
nei ricordi di guerra una serratura saltata: l'esperienza del terrore era stata cancellata
vinta dal desiderio di un futuro migliore, una casa calda e amica con gente a tutte le ore,
e si varcavano le soglie in visite frequenti a giardini fioriti e a menti brillanti,
ora sono tornati gli incubi, non più sedimentati, e affrontiamo il male con barriere e steccati,
abbiamo dimenticato vasti orizzonti d'amore quando, oltre un cancello, si apriva anche un cuore
LE CASE BAMBINE
Si chiamano: La Gnola, La Disturbata, La Guidalina, Paltrinia, La Losca, La Pitoccheria e Angelina …
le vecchie case sparse nella valle dormono e sognano quand'erano belle
Riposano nel buio perfetto di una notte senza luna e si rivedono bambine baciate dalla fortuna
rievocano verdi amori del tempo delle mele e frutti buoni e acerbi a maturare al sole
Rammentano gelidi inverni che segnavano ore noiose, scolorivano i capelli e appassivano le rose,
vibra ancora la musica fra le antiche mura e i fantasmi ballano nella notte oscura
INAFFERRABILE
Inafferrabile così io ti sento come una farfalla che vola nel vento,
un fremito d'ali che vibra nel cuore, un respiro che non fa rumore,
la tua assenza sottile, impalpabile, diviene presenza indimenticabile
Inafferrabile il tuo ricordo così vero entra ed esce dal mistero
come un iris nel giardino che nel buio amico ti senti vicino
e, se voltandomi, non vedrò nessuno ti ritroverò nell'essenza del tuo profumo
ECLISSI D'AMORE
Vivere il presente come se il tempo fosse cosa da niente con la stessa forza cinetica dell'adolescenza, quando l'amicizia profumava di menta, quando guardando orizzonti lontani disegnavo già il mondo di domani, quando le salite erano più leggere e più illuminate apparivano le sere, ogni mattino si tingeva di rosa, e parlare d'amore era un'altra cosa, mi guardavo allo specchio a lungo in sottoveste, accettavo gli inviti a partecipare alle feste, ero la regina di un mondo d'illusioni ma non si può sempre vivere di sogni
… però voglio provare una volta ancora a vivere la vita cominciando dall'aurora
ROSE E VIOLE
Ci sono giorni perfetti di rose e di viole, con cieli sereni profumati di sole
le nuvole di zucchero filato e panna montata, per una vita di giochi e spensierata
giorni in cui sai che potresti volare o camminare sulle acque del mare
Ci sono giorni nati male con cieli in tempesta che sanno di sale
nuvole basse e cupe all'orizzonte come il dolore che hai di fronte
giorni in cui perdi il filo rosso e il cielo ti piomba addosso
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