Foto profilo

Scapola Fabiana: persona resiliente ed anticonformista, vive nel Lazio meridionale (l'antica Terra di Lavoro). 
Didatticamente ha fatto del dispiegamento steiniano il suo cavallo di battaglia. Nata nel 1974 è Insegnante di Matematica e Scienze nella scuola secondaria di primo grado, twitta e scrive estemporaneamente su la Recherche. 
Laureata in Geologia ad indirizzo Strutturale, corredato dalla qualifica regionale di Esperto VIA e VAS, successivamente si è abilitata sia nella sua disciplina madre che all’insegnamento dopo il percosso SSIS integrato con accesso al sostegno per i diversamente abili. Già docente ha frequentato e sostenuto esami alla facoltà di Medicina de La Sapienza. 
Ama scrivere e ha già pubblicato in ambito scientifico come geologa (su Il Quaternario; Atti del Convegno ISPRA; Tesi di Stage APAT; estratti a cura della Protezione Civile e di qualche associazione culturale no profit). Ha realizzato e partecipato a convegni, interviste radiofoniche, televisive e giornalistiche. 
In ambito letterario ha all'attivo tre libri editi: “Lunedì, cinque giorni con Gesù” BookSprint edizioni; “AAA Simili Cercasi” Aletti Editore e “I miei primi tweet” e "Piccoli Misteri Svelati", entrambi con la Casa Editrice Albatros..
Suoi testi sono stati inseriti nelle antologie: Nei giardini del tempo - Silloge poetica; Carta e Penna Editore, con Mi Fido dell’Amore - Sett. 2017. ISBN 978-88-6932-128-3; Tra un fiore colto ed uno donato con Due parole all’amore; ISBN 978-88- 591-6420-3 Aletti editore - con presentazione di Aletti e Mogol; 2019; Il tiburtino con Pioggia nel deserto; ISBN 978-88-591-6709-9 Aletti editore - con presentazione di Aletti e Hafez Haidar; 2020.

A questo link notizie professionali sull'autrice
 
A questo link il file pdf di Io persona. Mi presento. Analisi grafologica cifrata degli scritti.



Con Carta e Penna ha pubblicato:

DIARIO BREVE - UN PICCOLO BUCANEVE

Copertina libro L’autrice Fabiana Scapola estrae dal suo sesto libro “Argilla” questo piccolo bucaneve che dà spazio alla sua identità sociale relazionale, la posizione sentimentale in cui si ritrova, si rivede, si riconosce... lì si sente a suo agio lei che fin da adolescente si sentiva dire “..se fossi un ragazzo mi metterei con te!”.
Fabiana insegnante e geologa, scrittrice per voglia comunicativa, festeggia con questo componimento breve il suo nuovo sì alla possibilità sentimentale di ritrovarsi in coppia per aprire all’amore.

Diario breve è realmente un diario e rappresenta un momento di vita importante. Un pugno di giorni.
Un pugno di giorni in cui riaprire la porta di una vecchia soffitta dimenticata per ritrovarsi di nuovo a vivere una storia - un sentimento; ritrovarsi.
La storia si racconta non raccontandola e si legge non leggendola è data dalla sequenza evocativa di immagini - bozzetti che via via si schiudono dall'animo che ha voglia di comunicare: ora in forma di poesie, ora di racconto o breve saggio, di articoletto o prosa... componimenti.
Il cuore del racconto!?
Nell'inverno dei sentimenti ha fatto capolino un bucaneve, un delicato fiocco di neve...

ARGILLA - NON CONFINARE SCRITERIATAMENTE L'AMORE, NON CONVIENE

Copertina libro

Qui c’è la scelta coraggiosa di una vita che non vuole rinnegare l’amore; come San Lorenzo morì per difendere l’eucarestia così l’autrice nei panni di un giocatore di rugby che corre a far meta ce le prende da tutte le parti ma non molla la palla…. l’amore.
“Una palla che ha senso solo quando si è in campo e che ora guardo a fine partita sedendo in panchina.
L’amore di certo non è una palla e l’amore non è un’ostia, almeno se non consacrata, ma io non sono un giocatore di rugby”. Eppure è la fine di una partita “fra Secolo e Consacrati” nessuno dei due conosce l’amore: parità 0-0. Il libro è la storia di questa partita.

L’autrice è al suo sesto libro ma qui si presenta in una veste nuova non l’abito claustrale con il bel mantello bianco della festa al di sopra dello scapolare che avrebbe dovuto indossare alla fine dell’università ma l’abito del “Comunque andare” dell’Amoroso: “Comunque andare anche solo per capire o per non capirci niente, però poter dire all’Amore ho vissuto nel tuo nome”. Un habitus segnato da una scelta, accortasi di innamorarsi profondamente di persone con la A finale, ha deciso di lasciare definitivamente ogni istituzione ecclesiastica con un passaggio di fede “matematico” se Dio è amore allora l’Amore è Dio: ha scelto di aver fede nell’amore. Riporre nell’amore la stessa fede che fino ad oggi ha riposto in Dio lei che voleva essere suora di clausura e per anni a questo si era preparata.
Nel raccontare questa sua storia ha “inventato”, quale tecnica narrativa il framework (oggetti finiti e definiti, limitati e delimitati, completi di senso, accostati uno dopo l’altro, in sequenza logica come il linguaggio di programmazione informatica, blocchi di senso compiuto).

A questo link un esercizio enigmistico da svolgere - Un anagramma sintagmatico per esercitarsi sulla distanza dei campi semantici.

IMPARARE AD IMPARARE

Copertina libro

Il presente è un testo di didattica trasversale a tutte le discipline, utile per ogni ordine e grado di scuola. Fornisce un metodo efficace per la stesura di riassunti e temi; per la compilazione e realizzazione di tabelle, mappe concettuali e diagrammi processuali; per impostate ricerche. Non tralascia il cooperative learning e il brainstorming. Nelle prime classi imparano a costruire in modo vario ed elastico il periodo articolando più proposizioni; per i più grandi diventa un esercizio dialogico/dialettico in cui si pone l’accento sui campi semantici fino a divenire, per i più adulti, la flow chart del processo linguistico dei vari idiomi (tanto occidentali quanto orientali) utilizzabile come metodo di analisi del pensiero espressivo di quel popolo e di quella cultura nonché strumento di correlazione e traduzione. Per tutti aumenta la capacità grafica (disegnare e colorare), la creatività, la comunicazione per immagini e può essere applicato come metodo di analisi singolo e di gruppo.

A questo link potete scaricare un esercizio enigmistico da svolgere - Un anagramma sintagmatico per esercitarsi sulla distanza dei campi semantici.

TESI DI LAUREA SPERIMENTALE IN GEOLOGIA STRUTTURALE - IL BACINO PLEISTOCENICO LACUSTRE LIRINO: ASSETTO STRUTTURALE E STATO DELLA DEFORMAZIONE

Copertina libro

Il Bacino pleistocenico lacustre Lirino: assetto strutturale e stato della deformazione

Questa tesi, obbligatoriamente sperimentale e multidisciplinare, e´stata svolta integrando innumerevoli metodologie e strumentazioni di indagine. Essa rappresenta un apporto importante, indispensabile direi, per la comprensione del territorio della sua moilita´e del suo assetto strutturale. Innumrevoli sono le novita´e I dati non presenti in letteratura.
Evidenziamo qui I piu´importanti:
1) individuazione e “cartograficazione” della Faglia Teodicea (di cui vanto la paternita´), descrizione del suo comportamento e indicazioni di mobilitŕ
2) assetto strutturale di tutto il bacino, individuazione di nuovi blocchi a mobilita´indipendente la cui esistenza e´sottolineata dalle anomalie delle aste fluviali piu´giovani , ossia degli ordini piu´alti (anche questi dati sono vivibili in carta)
3) Nuova datazione del sistema lacustre e quindi ringiovanimento della sua attivita´in base ai prodotti del vulcano di Roccamonfina
4) prima individuazione dei sinkhole nella nostra area (ora li ho pubblicati in tutte le salse e quindi non sono piu´ una novita´ almeno per alcuni
...e tanto altro ancora.
E´anche un esempio di applicazione di varie metodologie: analisi delle immagini sa satellite, e dei lineamenti in essa individuabili (studio e lettura); analisi dei voli Italia e quindi delle foto aeree per determinazione dei caratteri morfostrutturali e delle variazioni piu´significative riscontrabili, rilevamento di campagna, analisi bibliografica, collaborazione di enti e aziende e liberi professionisti, campionatura su terreno e analisi dellánisotropia della suscettivita´magnetica, analisi delle pomici con microscopio ottico e analisi spettrometrica composizionale...correlazione livelli repere...e tanto ancora.

FRAMMENTI SOCIALI

Copertina libro Rinvengo frammento di te è l'espressione ermetica più consona per descrivere il libro.Il contenuto si arricchisce attraverso i vari significati che la parola può avere ad esempio Rinvengo - ritrovo, riporto alla luce, riprendo coscienza mi sveglio da una sorta di "svenimento".. Frammento - parte, tassello, scheggia, ricordo o parte di memoria... di te. Mi riprendo e scopro di essere parte di te, sollevo la mano dal profonda del deserto ed ecco "rinvengo" parte di te. Noi frammenti sociali. Si cerca noi stessi e alla fine si trova qualcun altro magari si ama e frammento dopo frammento si finisce per ritrovare l'unione - l'unità, la compartecipazione perduta. Nella foto, in quarta di copertina, una delle mie magliette social fatta di volti e persone per non perdere il filo da cui veniamo; gli anni sessanta - novanta in cui noi forse siam divenuti frammenti e frammenti anche di questa storia terminata (semmai possa terminare) con il caso Marrazzo e le dimissioni di Papa Benedetto XVI. 


Per i lettori di Carta e Penna ha scelto:

I POZZI SACRI SARDI SONO ANTICHI SINKHOLE

Il caso di riattivazione nel Cagliaritano dove coesistono pozzi sacri e nuovi sinkhole

Con il presente lavoro si intende raggiungere tre obiettivi:
1) dimostrare che i Pozzi Sacri sono antichi Sink Hole incamiciati per lo più con pietra locale salvo i tre casi di pietra calcarea;
2) Rendere possibile il censire su tutto il territorio sardo i Pozzi Sacri noti (160 circa) come sinkhole e generare una cartografia aggiornata;
3) stabilire le cause innescanti della prima diffusione e distribuzione areale e quelle della riattivazione attuale. 

A questo link il file pdf

MANUALETTO PER META NOIA - GUIDA DI GESTIONE "DOMESTICA"

Questo manualetto per metà “una noia” vorrebbe come sistema di gestione “base” delineare diagrammi di flusso della vita quotidiana e attraverso un’apposita modulistica creare “operatori” che incidano realmente nella realtà con svariati vantaggi “immediatamente quantificabili” in termini economici, di ambiente, di praticità, efficacia - efficienza e comodità. 
Inizia con una breve spiegazione ed introduzione sulla realtà dei sistemi di gestione di cui ho regolare qualifica regionale, procede alle analisi vere e proprie degli ambienti di vita e degli “usi” possibili (fornendo un quadro esempio dei vari materiali/prodotti appartenenti ai diversi luoghi). 
Aiuta a VISUALIZZARE le classi di appartenenza di ogni singolo elemento di spesa e tracciarne il percorso dalla scelta di acquisto ad un eventuale smaltimento/riciclaggio/reimpiego. 
La modulistica offerta è ampia e permette anche di organizzare non solo gli acquisti ma potenziare l’efficienza del sistema casa nell’ottica del “prevenire ed esser pronti a” ogni evenienza/emergenza. 
Tutto si “risolve” in un semplice modulo - cambia vita (matánoia) un esempio di diagramma  è realizzato a mano per far comprendere la facilità di lettura e composizione. La discussione dei dati è accompagnata con un esempio minimo  di gestione intelligente domestica tanto per aprire la mente di ciascuno non solo all’innovazione tecnologica ma a familiarizzare con nuove categorie di pensiero.
Mi auguro che piaccia e che sulla noia vinca lo spirito di “sfida” per una rivoluzione domestica.

L’autrice

A questo link il manuale in formato pdf

RAMI SPEZZATI

Rami spezzati. Se riuscissi ad essere trasparente... Caduto un velo ho visto dentro me un bellissimo giardino fiorito - fresco - luminoso. Anni di impegno serio - continuo - costante per “conoscere” Colui che a me si era fatto conoscere come amore. Anni vissuti con un orizzonte: la clausura. Nel cammino “rami spezzati” nel 2003/04 la speranza infranta, in frantumi l’orizzonte sperato la terra del Carmelo; non calcheranno più i miei piedi quel giardino di delizie, non entrerò! Dio lo sapeva e aveva già scritto un biglietto per me affinché “oggi” lo trovassi: “C’è un giardino più bello in te, la tua anima che è il Mio paradiso”.

A questo link il libro in pdf

LUNEDÌ CINQUE GIORNI CON GESÙ - DIARIO AUTOBIOGRAFICO - SECONDA EDIZIONE -

Dalla premessa dell'autrice:
Cari “ragazzi” di tutte le età, questo che vi accingete a leggere è un “dialogo” con Gesù. Parlo con lui tutti i giorni da molti anni e per un attimo, come un raggio di sole dal cielo, ho voluto condividere pubblicamente con voi questi miei giorni. Molte cose, quando si parla con Lui, si danno per scontate. Vede e sa sempre tutto, in compenso parla poco però. In Lui tutto è armonia e invece noi soffriamo di una profonda settorialità. Out-out. Una settorialità profondamente e rigidamente regolamentata. Forse è proprio questo che non va. Dovremmo unificare noi stessi e la nostra vita e magari la realtà. Perché questi cinque giorni? Sarebbe bello poter rispondere che non lo so neanche io ed in fondo può essere così (le cose racchiudono ed esprimono molto più di quanto possiamo immaginare), ma di certo è per far chiarezza. Quali sono i punti importanti? Cosa può arrivare finalmente a liberarci interiormente?

Vivere è camminare insieme, stendere le mani per riaprire il cielo. Contemplare l’orizzonte. Spesso ci viene chiesto di lasciare ciò che non si può lasciare, se non a prezzo di noi stessi. Benché, a volte, pur conservandolo non sappiamo farlo vivere o troppo spesso l’abbiamo visto morire, ad esempio l’amore. Noi esistiamo. L’ideale non è qualcosa di esterno che condividendo sposiamo o appoggiamo, ma è un desiderio profondo dell’anima. Un suo bisogno. Un progetto è vero solamente quando è dispiegamento del proprio sé che vive e prende forma. Un’idea siamo noi dentro la realtà. Abbiamo bisogno di espressioni spontanee per tornare a vivere. Per essere noi e scoprirci amati per ciò che realmente siamo. Riscoprirci come esseri viventi dentro la realtà. Una realtà che, se realmente vivessimo liberi e sani (noi e lei), ci stupiremmo nel vedere quanto siamo sincronizzati, quasi che un fiore sbocci al nostro passare, che la pioggia si interrompa al nostro aprir la porta per uscire. Il treno che arriva non appena saliamo pacatamente l’ultimo scalino del sottopassaggio. Mentre pensi di dover riparare un rubinetto incontri il tuo idraulico di fiducia, vorresti uscire e ti squilla il telefono, una tua amica ti invita al teatro. Armoniosa insorgenza di singoli contributi spontanei per un unico grande disegno. Ma noi oggi fermiamo tutto per paura. Liberare noi stessi e liberare la realtà, liberare la nostra vita per vivere. Capire che non conosciamo, che le cose schiudendosi sempre ci sorprendono. Come un seme sconosciuto, il tutto ci si svela solo nel suo divenire, sempre se siamo abbastanza bravi e fortunati ad azzeccare le cure.
A questo link il testo completo in pdf

A.A.A. SIMILI CERCASI UN LUSTRO CON VOI - SECONDA EDIZIONE -

Dalla prefazione:
Potrete prendermi in giro per la mia sincerità o ingenuità ma anni fa ho creduto possibile la realizzazione il compimento del Regno di Dio. Cosa è questo regno? In realtà contiene in sé o meglio parte da una situazione di perfezione di tutto ciò che è umano e terreno. Questo significa che il benessere psico-fisico e socio-economico di ogni singola persona è dato per assunto come la floridezza dell’ecosistema tutto, l’optimum delle infrastrutture e della gestione-organizzazione territoriale. Tutto questo è prerequisito come è significato nell’affermazione Gesù vero Uomo vero Dio. In quel vero è racchiusa la perfezione umana su cui fonda e si sviluppa ben supportata la pienezza della dinività. Infatti lo stesso Uomo Gesù è il Regno di Dio. Così in terra prima che la realtà tutta venga transustanziata e assunta in Dio prevede il raggiungimento del climax umano, ove l’uomo può dire più di questo io non posso. Tocca il suo limite: apice e culmine espressivo.

Si cercava la struttura sociale migliore, la forma di governo preferibile e questa non può essere unica e imposta dal di fuori ma è peculiare e intrinseca all’essenza di ciascun individuo, popolo / nazione.

La risposta non può esser altro che un approccio frattale alla realtà in tutti i suoi aspetti tanto che Mandelbrot colmo di stupore affermò: come è possibile che questa formula nella sua semplicità spieghi di economia, di previsioni del tempo, di geometria e di quant’altro ad applicar si voglia.

La matematica frattale è il linguaggio logico sotteso alla formazione del tutto come il tutto è stato formato attraverso il pronunciare parole dal Padre. Se ci pensate un attimo l’alfabeto è composto da un pugnetto di lettere, così come la vita da un pugnetto di amminoacidi (che ogni amminoacido non sia il contenuto di una lettera? Sua sostanza?) e con esse ‘diciamo tutto’. La fluidità del linguaggio tutto racchiude e tutto spiega, tutto contiene e tutto svolge, tutto crea e nell’uomo il linguaggio delinea il progetto che l’operare, sovrascrivendo, realizza.

I frattali nascono dall’analisi sic e sempliter del linguaggio del tutto, non potevano non contenere l’essenza della realtà intera, del creato. Zipf iniziò un lavoro bizarro, Mandelbrot lo seguì e si stupì. Ed è normale che quella matematica non raggiunga l’unità, sia ‘frammenti’ perché l’unità, l’intero è Dio. La restituzione del frattale coincide con il limite creaturale è attesa del compimento in Dio, quel Dio che è Uno e Tutto. Persona e Persona Vivente così come noi dobbiamo essere e divenire. La persona prevede alla base la perfetta umanità nello sviluppo pieno della sua interezza e funzionalità. La realtà duale, l’esser uomo e donna in un’accezione tanto ampia quanto varia è presupposto al concetto di persona, all’essere al divenire persone ad immagine della persona che ci ha creato, persona che non aveva ancora generato il figlio incarnato. Noi siamo stati creati prima dell’incarnazione. Di conseguenza non uomo né donna ma persona femmina o maschio che sia; infatti non c’è più né uomo né donna ma tutti siamo uno in Cristo Gesù nostro Signore.

Divenire persone ed accedere al regno è un tutt’uno ma l’uomo da solo non può perché tocca il limite dove l’umano domanda il divino, la creatura domanda l’amore. Sono realtà che non possiamo donarci da soli, possiamo desiderarle, chiederle ma non procurarcele. Personalmente ho maturato l’idea che l’amore sia via al divenire persone e via di accesso al Regno; ovviamente l’amore vero. Da qui prende inizio questa avventura. Divenire persone è accendere la propria luce proprio perché sempre col venire alla luce inizia ogni vita.
A questo link potete scaricare il file del libro in pdf

ACETO DI MELE

Spesso ho letto libri di aforismi, massime eterne, proverbi e molte frasi sono diventate parte viva di me anzi proprio vita e stile. Ho pensato che dopo aver preso molto era il tempo di donare di rendere partecipi gli altri di quello che avevo accolto, maturato ed elaborato personalmente. Offrire tutto quello che ho capito e scoperto, magari trovato utile. Nasce così Aceto di mele. Doveva essere un libro di aforismi e massime eterne ma poi ho pensato che le persone che come me hanno la tenacia di leggersi libri così anche per trovare una sola frase utile alla vita sono poche e allora ho inserito qualcosa di più discorsivo delle mie riflessioni, dei racconti, pensieri, spunti di riflessione articoletti brevi e battute.
Aceto di mele, Eh sì.
A volte la vita ti schiaccia e preme un po'.. un po' troppo e allora “Aceto di mele” per chi “Come un melo” ha vissuto delle esperienze nella propria vita che magari avrebbe voluto evitare come è capitato a me e di certo anche a te perché si sa: la vita non è dolce con nessuno.
Aceto di mele perché comunque ad esser spremuti un po' di succo vien fuori, per chi lo beve subito magari esso è dolce, se si aspetta può diventar amaro o addirittura quasi acido ed è così che fra un rigo ed un altro, fra una battuta e quella che segue, fra una parola e la successiva qualcosa entra in noi e porta con sé un sapore spero che esso diventi sapienza e possa aiutarvi a vivere così come le parole di tanti altri amici uomini hanno aiutato me.

A questo link il file in pdf

IL MIO COUNSELING FILOSOFICO

DESIDERO (è il traguardo del presente percorso di counseling, la parola chiave).

Quindi ora cosa attendiamo? 

Il prendere forma chiara e definita, il delinearsi di una comprensione – visone di essenze da un unico evento nucleante... e vedere la direzione di sviluppo che desidera assumere per muoversi verso il futuro.

Un dialogo interno alla persona fra un io e un super io che vedono e valutano, uno presenta e l’altro decide cosa lasciar fare e cosa no o magari si è in grado di lasciar proseguire ogni direzione desiderata.

L’ago della bussola della vita è il desiderio che tanto meglio orienta quanto più è originario, autentico ed incontaminato.

Ossia privo o non influenzato dagli inout. 

Inout è un mio neologismo, parola coniata per esprimere quanto dal di fuori è divenuto componente costitutivo aggiunto alla sostanza del nostro essere come contaminante dell’originario. Tutto quello che esiste nella società e nel mondo attorno a noi che entra nella persona come costrutto: Tradizione – cultura – natura – usi – costumi – abitudini – prassi e credo sono, una volta acquisiti ma non elaborati dalla persona degli inout.

A questo link il file pdf de IL MIO COUNSELING FILOSOFICO 

A questo link il file pdf della
DOCUMENTAZIONE GRAFOLOGICA A SUPPORTO DEL COUNSELING FILOSOFICO

EUCLIDANDO - DISPENSA IN BOZZA

Il teorema di Euclide è uno dei meno studiati nella scuola secondaria di primo grado, si parla di un Euclide troppo ostico che ai ragazzi proprio non scende giù ed i cui teoremi appaiono totalmente inutili. Così non è!
I miei alla fine arrivavano a "scriverlo" da soli, applicando le regole della similitudine o meglio le proprietà...
A questo link il pdf di Euclidando

TESI DI SPECIALIZZAZIONE

Tesi di Specializzazione all'insegnamento (Scuola Secondaria di Primo grado classe A059 ossia Matematica e Scienze) di Fabiana Scapola consegnata nell'anno 2007/2008 al centro Colozza dell'Università del Molise nel percorso biennale SSIS con esame finale abilitante.

"MI DILETTO.. NIENTE VERBO" - UN RACCONTO: LA MIA ESTATE

Un'estate, un racconto.
Un racconto: la tua estate.
La campanella, driiin driiin driiiin
che gioia e che rumore.
Il sole dalla finestra, il suo raggio sul banco..
Driiin driiiiin
tututuuuum struuum banchi qua e là
e sedie chissà.
I compagni in fila, ragazzi che salti per quelle scale ora tremanti ora malferme.
Scuola, finestre per occhi,
balcone il naso,
muri le guance, ora guanciotte rigonfie
ché bocca la porta e particelle di soffio i compagni.
Aria e libertà, cielo e gioia: vacanze!
Lo zaino uno con la maglietta, eccolo sul pavimento.. piatto sul tavolo in aria il suo fumo.
Che gioia la vacanza.
Eccola qua.
Una corriera, un finestrino.
Scuola: quasi un anno intero - fogli di calendario come foglie d'autunno.
Vacanze: non un anno pochi mesi - petali di fiore meno delle foglie ma più belli e delicati.
Questi fiori, questi petali qui fra le mani.
Tesori del cuore, preziosi compagni, nessuno per sbaglio a terra.
Petali fra pagine di diario, fra pagine di scrittura.
Profumi di giorni e profumi di mare.
Aria di montagna.
Oh Ilaria l'amica. All'orizzonte piccola come una moneta, questa fra le dita.
Ora come la mano, or come il braccio... eeeh
zuuuuuf fra l'erba del prato il suo abbraccio.
Sorrisi e risate - gioia e abbracci - sul volto raggi di euforia.
La baita... il vento... le nuvole...
il cielo e la sua volta.
Impaziente il suo dito dalla bilancia allo scorpione e come su torta swwisccc via la panna
swwwisssccc dallo scorpione al sagittario
e ancora ancora capricorno ed acquario;
così via di segno in segno
Che impazienza, che impazienza.. finalmente ecco il Leone
ed io qui con lui.. puntualmente qui con lui.
Luce e colore sul volto per l'incontro bambine radiose e raggianti
un abbraccio dopo l'altro.
Quante foglie e quanti segni ma ora ragazze di nuovo insieme.
Sull'erba l mani, ciambelle le gambe, vento fra le braccia e sulla schiena,
al cielo il volto.
Ora di fronte e parola su parola treni di discorsi
lunedì mercato
domani la zia
e Ginetto venerdì 
con l bicicletta tutti i dì.
Ah il lago..
Ma la barca?
Nonoooo il pennello.. ecco il secchio e la vernice.
Ma di già la valigia é ancora qua.
Ed il giubbotto sulle spalle.
Ops! Una carezza sulla testa - ecco la zia! - Una pacca sulla spalla e due baci sulle guance.
Ai suoi piedi valigia e giubbotto ed io e noi giù per la collina!
La sua mano alta più della testa.. un saluto.. prudenti.. buoni..
prima del tramonto a casa!
Luigi alla barca, quel cappello.. e la sua barba?!
La sua spalla nel gilet grande e forte più di me.
In coro noi.. Ilaria ed io: 
"Ciao Luigi.. anche noi (incompleta la frase di parola)" 
..già i pennelli fra le mani!
Accanto al forno, curva la schiena, guanto alle mani..
Zaaaac spaaaam la porta al muro.
Eccociiii nonnaaaa!
Appena in tempo.. sulla madia il succo - due bicchieri al volo - sulle sedie il popò,
gomiti sul tavolo, menti sulle mani, ecco la torta e al naso il suo profumo.
Ilaria.. lanonna; neanche un bacio! 
Fra una briciola ed un sorriso più dolce della torta il suo viso.
Fra i nostri baci e le nostre carezze al via le tenerezze.
Alla fine sulle sue gambe, teneri in braccio a lei, 
come gatti o gomitoli di lana, con i nostri occhi ormai chiusi, matasse soffici anche noi.
..ed un petalo di fiore, il primo, eccolo nel diario.
A domani Ilaria, le mie labbra sulla sua fronte.
A domani amica.
Estate granelli di clessidra..
Ciao Ilaria.. al Leone!
Rigonfio il cuore.


L'autrice ha ricevuto 186 visite.