Palmieri Lina:
è nata a Sessa Aurunca (CE). Vive a Torino, dove ha lavorato come insegnante in alcune scuole elementari. |
Con Carta e Penna ha pubblicato:
FARFALLE |
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Lina Palmieri, è nata a Sessa Aurunca (CE). Vive a Torino, dove ha lavorato come insegnante in alcune scuole elementari. Da quando è andata in pensione, ha potuto dedicarsi con più impegno alla scrittura, che ha sempre amato.
Con Carta e Penna Editore ha pubblicato i suoi primi racconti nel libro Arcobaleno; di esso fanno parte i Racconti Bonsai, da lei ideati, cioè racconti brevi che si svolgono in un breve arco di tempo.
In questa silloge, Farfalle, l'autrice ha raccolto poesie scritte nell'arco di molti anni, e due opere del marito, Pier Paolo Bassignana.
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ARCOBALENO |
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Lina Palmieri è nata a Piedimonte di Sessa Aurunca (Caserta) il 14-12-1938. Dopo aver trascorso molti anni in Liguria, completando i suoi studi, dal 1961 vive a Torino, dove ha insegnato in varie scuole elementari. Da quando è in pensione, ha potuto dedicarsi con più impegno alla scrittura, che ha sempre amato. La sua produzione letteraria, in prosa e in poesia, piuttosto consistente, è conosciuta soprattutto da parenti ed amici. Arcobaleno è la prima raccolta dei suoi racconti. Di essa fanno parte alcuni Racconti Bonsai da lei ideati, cioè racconti brevi che si svolgono in un breve arco di tempo. Nel 2001 ha vinto il concorso di poesie Habere Artem, organizzato dall'editore Aletti, con le poesie che propongo alla lettura. Vi invita a leggere anche un Racconto Bonsai.
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Per i lettori di Carta e Penna ha scelto:
UN RICORDO |
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Un ricordo improvviso,
un lampo,
un sorriso,
ridestan, profonda,
l'eco del mio sogno.
Uno struggimento dolce,
intenso e breve,
una malinconia greve,
un sospiro racchiuso
nel cuore:
un ricordo d'amore.
GIORNATE ESTIVEPigre, assonnate e lente
giornate estive,
quando la calura
avvolge ogni cosa,
quando la volontà
si addormenta,
e ogni interesse
scompare,
racchiuso da un'impalpabile
ma tenace e avvolgente
calore.
Sogni frescura
e acque chiare,
verdi boschi
e ombrose pinete.
Aspetti,
con docile rassegnazione,
che il giorno trascorra
e arrivi la sera,
portando un soffio di brezza
che allievi il corpo
e risvegli la mente.
RACCONTO BONSAILE NUVOLE
- Nonno, perché arrivano le nuvole?
- Vedi, io le nuvole non le capisco.
- Perché?
- Perché parlano tanti linguaggi diversi.
- Come mai?
- Eh, le nuvole arrivano da tanti posti: dall'America, dalla Francia, dalla Germania…e così parlano in un modo che io non capisco.
- Raim, elec, salè…
- Andrea, cosa dici?
- Parlo le lingue straniere. Oh, guarda, nonno, è uscito il sole!
- Ecco, il sole io lo capisco. Lui è uno solo e arriva sempre da una parte: arriva da est. |
Per contattare direttamente l'autrice scrivi a linaepaolo@alice.it