Carocci Marzia:

è poetessa-scrittrice,operatrice culturale e membro –presidente di giuria.
Oltre ad essere presente in innumerevoli antologie poetiche, ha pubblicato i seguenti libri:
Introspezioni _ casa ed. Montedit
Nel mio volo _ casa ed. LIbroitaliano world


Vincitrice di molti premi fra i quali:
1° premio Maggio Uniacense Firenze
1° premio Magnolia Cinecittà
1° premio Loretta Chiesi Firenze
1° premio Alfonso Gatto Napoli
1° premio Città di Bellizzi (Salerno) per i diritti civili-umani.
1° premio Bellizzi 2009 (Salerno)
1° premio Magnolia 2008 Ostia Antica
1° premio Il grillo parlante Firenze
Premio il Fauno- Firenze
numerosi secondi e terzi premi
molte segnalazioni , encomi solenni e menzioni d'onore
Presente in decine di antologie poetiche.
Alcune sue poesie sono state tradotte in altre lingue.
Premio alla Carriera con l'alta adesione della Presidenza della Repubblica a Pomigliano d'Arco(NA)
Premio della giuria Concorso Pagani-Masi Bagno a Ripoli (FI)
Premio della giuria Alfonso Gatto 2007 (Napoli)
La poesia “pace” è stata scelta e inserita nel libro-quaderno del circolo Roselli curato dall'on. Valdo Spini.
È stata collaboratrice del periodico l'Attualità diretto dal Sen. re Sallustio Salvemini.
Collaboratrice della rivista d'arte e cultura “Miscellanea”
Cura presentazioni di libri e mostre d'arte.
Elemento della commissione cultura del centro socio-culturale il “Fuligno” per il comune di Firenze. Membro di giuria anche in alcuni concorsi fuori sede.
Recensionista e critico letterario per la rivista di cultura e poesia il “Salotto degli autori”, trimestrale edito da Carta e Penna
Socia dell'Accademia Vittorio Alfieri e del centro d'arte Modigliani.
Diverse testate giornalistiche hanno scritto di lei.
Come operatrice culturale,cura prefazioni e presentazioni di altri autori.


IN RICORDO DI MIO PADRE (UN ANNO DOPO..)

Sfido con gli occhi il sole
in questo giorno perduto che lambisce il dolore,
nel pertugio dell'anima mia
sfoglio stille di memorie,
eri qui un anno fa;
ora…sei parte del vento
che pietoso asciuga il mio pianto,
sei nell'aria d'aprile
tra le primule in fiore,
sei nei giorni a venire,
nel mio canto,nei sogni
e ti destri nel cielo
a seguire i miei passi,
sei nel volo impetuoso
d'un falco superbo,
nelle spiagge assolate,
sulle spume dell'onde
e paziente mi attendi
nella nicchia del tempo che dorme….


DOLORE

Pianti che slabbrano il silenzio,
che graffiano la carne,
orbite vuote,affossate
su volti scarniti
di bimbi già vecchi
di corpi secchi e nudi,
e mosche sulla pelle.
Brucia furtivo l'odio della guerra,
sanguinano lacrime di madri
nel silenzio che lento si dissolve
tra spari e preghiere.
L'alito della vita si consuma fetido
nello spettrale soffio di polvere
che copre
i corpi senz'anima riversi…




Con Carta e Penna ha pubblicato:

PAROLE DELL'ANIMA

Copertina libro
Ho sempre pensato che la vita debba essere "ascoltata",ogni istante è degno di attenzione,a volte però ci troviamo a fare i conti con l'altra parte,quella che teniamo al riparo,quella che nascondiamo spesso persino a noi stessi;l'ANIMA,ed è proprio la mia interiorità che in questo libro metto a nudo.
Leggendomi molti penseranno che sono pessimista nei confronti della vita,ma non è così,semmai sono un' osservatrice attenta e non perdo di vista la realtà,come si suole dire, rimango con i piedi per terra.
Mi ritengo una persona felice e malinconica nello stesso tempo,riconosco la mia fortuna negli affetti,ma non dimentico il fine della vita.
Nella mia esistenza ho avuto ed ho l'amore d'un uomo che ho conosciuto a quindici anni ,mi ha sempre tenuto per mano,con lui non ho mai avuto paura, è l'ancora e la certezza della mia vita,i miei figli sono l'aria che respiro,il terreno dove cammino, il cielo dove volo,l'energia del mio vivere,i miei genitori un abbraccio costante,anche se il tempo mi ha rubato mio padre che ancora m'avvolge l'anima con tenerezza.
L'amicizia per me è forza, è una mano nel buio,è una lacrima asciugata,è la consapevolezza di non essere soli.
Questa sono io,certa che esiste il bello,ma consapevole del male e delle brutture, e forse è proprio per questa certezza che non mi faccio abbracciare dall'illusione ,dallo sperare, dal vedere lontano. 
Spesso non sento il calore del sole e non vedo i colori,spesso un sorriso muore sulle mie labbra anche se so vedere dove è la luce cercandone il calore. Nonostante tutto,nonostante le mie paure, credo fermamente che della nostra esistenza dobbiamo prenderne il meglio,senza osteggiare nessuno,senza giochi di forza,senza predominare, mai…, lasciamoci accarezzare l'anima dal bello, dal buono, impariamo a guardarci dentro e scopriremo che gli altri sono in noi,basta volerlo,basta accettarlo,saper ascoltare è assorbire la vita e a volte imparare.
Voi che leggerete i miei dubbi umani,i miei sogni, le angosce,che udrete il canto dei miei pensieri, voi che tra le righe vedrete forse voi stessi, ascoltate le PAROLE DELL'ANIMA,sono quelle che non muoiono mai,sono quelle che vibrano e non toccano terra, l'essenza della vita,ciò che resta di noi,le parole dell'anima è musica del cuore.
L'autrice

DI POESIA HO VISSUTO

Copertina libro
Dall'introduzione dell'autrice: Ci troviamo spesso, durante il cammino della nostra vita, a doverci soffermare, anche se semplicemente per un istante a riflettere; in genere lo facciamo quando qualche cosa ci ha turbato o colpito, nei momenti più dolorosi o critici. Bene, io alla soglia dei quasi “50” mi sono soffermata ed ho tirato le somme. 
Nella memoria di mezzo secolo di vita, certe situazioni, immagini, dolori e circostanze, segnano inevitabilmente il nostro viaggio terreno. Ci sono stati vari episodi che, anche se non vissuti direttamente, li ho sfiorati per conoscenza. Devo dire che alcuni di questi avvenimenti mi hanno lasciato un’indelebile cicatrice nell’anima.
Non so bene se, per emotività, per impressionalità , o se unicamente per spirito di osservazione, alcuni di questi fatti, mi sono rimasti dentro e hanno forse migliorato, o peggiorato il mio carattere, sicuramente l’hanno modificato.
Quello che è assodato è che certe situazioni, mi hanno resa più attenta e più riflessiva sul mistero del nostro esistere, dando peso a certe azioni, e meno senso alle altre.
La vita comunque non è mai apprezzata abbastanza, non è soppesato il suo valore, la sua importanza, spesso ci dimentichiamo di “vivere”.
Siamo tutti troppo presi ad aspettare un domani migliore, non riuscendo mai ad assaporare pienamente il presente, i momenti che passano veloci senza sentire la corposità d’un vissuto che va via.
Perdiamo così istanti importanti, secondi che potrebbero appagarci appieno.
Io stessa ho sempre detto “domani”… ed oggi, che mi soffermo un po’ di più, mi rendo conto di ciò che ho perduto, di quello che avrei potuto fare, le parole che avrei potuto dire, magari a chi non c’è più, a chi forse si aspettava qualcosa da me.

Per contattare direttamente l'autrice scrivi a apollinaire.mc@libero.it