Foto profilo

Di Rosa Enrico: è nato a Torino, il 25 luglio 1971, scopre la poesia in età adolescenziale. Le sue prime poesie sono soprattutto poesie romantiche, che come ama dire lui usava come strumento di seduzione, ma visti gli scarsi risultati che otteneva con il gentil sesso,comincia a scrivere poesie satiriche nelle quali spesso ironizza sulle sue disavventure amorose.
Nel 2003 partecipa al suo primo concorso “Scriviamo un libro insieme” e si classifica quarto con la poesia d'amore “ Svuotami l'anima”.
E' anche attore di teatro ed è ospite fisso della trasmissione radiofonica “Il salotto degli autori”, su radio Italia 1, dove propone i suoi componimenti umoristici. Ama viaggiare e da un viaggio in Guatemala ha tratto ispirazione per la poesia “Gli occhi di Alicia”, la sua preferita. 
Di seguito un esempio delle sue poesie umoristiche: “Hamburger e patatine”




Con Carta e Penna ha pubblicato:

POESIE D'AMMORE, DI ODIO E DI ALTRE STORIE

Copertina libro
Mentre mi preparo un buon caffè (ho già messo la caffettiera sul fuoco) e voi fate quello che vi pare, vi scrivo una breve introduzione affinché possiate comprendere meglio il significato di questa fantasmagorica opera letteraria. Mai avrei immaginato di scrivere un libro e tanto meno di pubblicarlo, ma quando ho visto recentemente in libreria capolavori imperdibili di calciatori, tronisti, veline, ex concorrenti del Grande Fratello, ho pensato: “Quasi quasi lo faccio anch’io, il mio libercolo!” Del resto ormai un libro lo scrivono tutti, ma proprio tutti, ma ahimè lo leggono in pochi, e proprio in questi giorni è attesa l’uscita dell’opera prima del mio verduriere: “Il broccolo, questo sconosciuto”, mentre trovate già nelle peggiori librerie il saggio del mio idraulico “Della vita non ci ho mai capito un tubo”. Ho deciso quindi di raccattare le mie poesiole e far nascere questo volumetto dal titolo: “Poesie d’ammore, di odio e di altre storie”. Vi chiederete: come mai questo titolo e soprattutto perché l’autore è così ignorante che non sa neanche che amore si scrive con una emme sola? Ve lo spiego in men che non si dica... il fatto è che il tema delle mie poesie (chiedo scusa ai poeti, ma non sapevo come chiamare in altro modo i miei componimenti), è spesso un amore distorto, finto, tragicomico, impossibile, surreale, insomma una strana entità, che per distinguerlo dall’amore vero, per comodità ho chiamato ammore e in tante occasioni purtroppo questo surrogato dell’amore diventa odio. Chissà quante volte anche voi cercavate l’amore e invece avete trovato l’ammore o l’odio o se siete proprio sfortunati avete pure trovato l’amante nell’armadio, e magari vi riconoscerete in qualche situazione descritta nelle mie poesie umoristiche... In realtà alcune di queste poesie erano nate con l’intento di essere uno strumento di seduzione per qualche donzella di mio gradimento qualche anno fa, ma dopo l’ennesimo fallimento ho preso la storica decisione di cambiare il finale, modificarle, stravolgerle e il risultato è stato quello di regalarmi qualche momento di buon umore, che in seguito ho deciso di condividere con qualche amico e ora con voi, che potete beneficiare di questa immensa fortuna. Ma non solo di ammore, e di odio si tratta in questa mirabolante opera, ci sono anche “le altre storie”, ebbene sì signore e signori ho deciso anch’io di applicare la formula 3x2 e di omaggiarvi di poesie che descrivono personaggi strani come maghi farlocchi e miti del nostro tempo come i fast food. Ma c’è di più: perché al fondo del libro troverete un testo che racconta di una notte... come dire indimenticabile... ora scusate, ma devo proprio andare, il caffè è pronto, anzi bruciato... visto che la caffettiera è sul fuoco da un quarto d’ora ed è un miracolo che non sia ancora esplosa, non mi resta che augurare buona lettura a voi e buon caffè (si fa per dire) a me... 


Per i lettori di Carta e Penna ha scelto:

HAMBURGER E PATATINE

Oggi non ho tempo per mangiare
alle due riprendo a lavorare
allora io quasi quasi me ne vado al fast food
a gustarmi un pranzetto very good
prendo una cosa leggerina e divertente
che non faccia male all'apparato digerente
un doppio hamburger con cipolla,aglio e ketchup
in un batter d'occhio è pronta la pap
in più mi prendo anche delle croccanti patatine
e una frizzante coca-cola con tutte le bollicine
in tre minuti o poco più
tutto sono riuscito a mandare giù
festeggio l'abbuffata con un sonoro rutto
e esclamo: "Ah, mi è piaciuto proprio tutto"
sazio e contento esco dal locale
ma sento un dolore: oddio mi sento male
presto presto chiamate un'ambulanza
che mi ha preso male alla panza
e così in ospedale ho finito la giornata
ricoverato con prognosi riservata
hamburger e patatine, che delizia per il palato!
ma ora il fegato m'hanno levato
eh sì...succede solo da Mc Ronald!

GLI OCCHI DI ALICIA

Nella terra dell'eterna primavera,
brillano gli occhi di Alicia,
occhi dolci di bambina maya,
occhi di speranza,
che sognano un prato fiorito
dove oggi giace terra polverosa.
Gli occhi di Alicia,
li guardi e
ti lasciano senza parole
perché ti dicono tutto in un istante
e non c'è bisogno di domande.
Gli occhi di Alicia
orgogliosi
ti spingono verso muri
duri 
come cuori che non si spezzano
parvenze di case
ma la casa è una conquista,
un passo avanti,
un punto da dove ricominciare.
Gli occhi di Alicia
scrutano orizzonti lontani
oltre questi muri
infrangono il silenzio del suo villaggio invisibile
brillando nell'infinito cielo
del nostro villaggio incantato.
Gli occhi di Alicia
scuri come il caffè
ti chiedono di giocare e ballare
di ridere e scherzare,
di vivere una vita normale,
ti urlano “aguantame”, prendimi
in cielo fammi volare
e accompagnami verso un futuro
di mille colori come le nostre vesti
un futuro senza divise da evitare
né più eroi da proclamare.
Gli occhi di Alicia
ti sbriciolano il cuore, sorridendo
e pensi che adesso 
non sarai più lo stesso,
domani forse sarai migliore;
sì, ma quante buone intenzioni,
chissà se domani
te le sarai già scordate,
se finiranno in mezzo alle bollette da pagare.
Ma gli occhi di Alicia, no,
quelli non te li puoi dimenticare,
sono un vulcano di emozioni,
e come lava che scende a valle 
si dipanano in tutto il corpo,
ti riempiono di energia,
che cerchi di sprigionare
pensando a idee da realizzare
per liberare le ali
a piccole anime pure
perché sia primavera davvero
in questa terra priva di legge
paradiso e inferno senza confini
cane sciolto senza una meta.
Gli occhi di Alicia
te li porti dentro
perché ti insegnano ad amare.