Foto profilo

Lometti Elena: sono nata a Torino il 21 giugno 1976 e mi sono laureata in Scienze Politiche nel 2003 con una tesi concernente la Banca Centrale Europea. Attualmente svolgo l’attività di mamma a tempo pieno. Nella mia vita ho sempre ritagliato istanti di tempo da dedicare ai libri, in particolare nutro una forte predilezione per le letture esoteriche. 
Nel 2000, all’età di 24 anni, ho scoperto di disporre del dono della scrittura automatica. Questa facoltà medianica concerne la capacità di poter scrivere parole, frasi e interi discorsi senza la minima influenza della propria volontà sui movimenti della mano impugnante la penna. La mano del medium scrivente compone esclusivamente i segni grafici dettati da un’altra volontà, esterna alla propria, la quale condiziona unicamente il moto dell’organo prensile che funge da mezzo di comunicazione. La rivelazione della facoltà è avvenuta con la stesura del nome Leopoldo per un paio di volte, un ciao e qualche L; il nome composto era quello di mio nonno paterno, deceduto nel 1985 e il modo in cui era stato scritto riproduceva esattamente la sua grafia. Da questa prima scrittura, è iniziata la mia soggettiva esperienza spirituale di possesso e di fruizione del dono della psicoscrittura; quest’ultimo era emerso in modo spontaneo e istintivo, in egual maniera ero intenzionata ad esercitarlo con semplicità e con naturalezza. Mio nonno Leopoldo non è stata l’unica entità comunicante, ho avuto modo di colloquiare con altre entità, familiari e non, le quali hanno costituito una specie di alleanza tra tutti gli esseri in affinità con la sottoscritta, con i miei familiari o con gli amici e conoscenti. I soggetti coinvolti delle due diverse dimensioni ogni volta si radunavano per dialogare familiarmente insieme, originando un invisibile ponte di eterno collegamento. La mia totale mancanza di competenze medianiche è sempre stata interamente compensata dalle mie guide celesti. Non avrei mai pensato di poter scrivere un libro ed invece questo è il mio primo esperimento, scaturito da un intenso impulso di dover condividere con il prossimo i preziosi consigli e insegnamenti che le mie nobili entità hanno voluto trasmettermi in tutti questi anni. L’impulso ha avuto la meglio sulla mia indole timida e riservata. 
 
Alcune frasi tratte dai dialoghi telescritti. 
“Qui è tutto una luce bianca che ti avvolge e poi c’è una pace che lì non è immaginabile”. “Noi siamo spiriti e vogliamo che capiate cosa vi attenderà…conversando ognuno diventa più ricco”. “Sì perché i tempi sono maturi per evolversi dal lato spirituale nel termine antico ed originale”. 
Buona lettura! 



Con Carta e Penna ha pubblicato:

LEGAMI ETERNI

Copertina libro
- Dialoghi con nobili entità -
 
Dalla quarta di copertina:
Elena Lometti, sono nata a Torino il 21 giugno 1976 e mi sono laureata in Scienze Politiche nel 2003 con una tesi concernente la Banca Centrale Europea. Attualmente svolgo l’attività di mamma a tempo pieno. Nella mia vita ho sempre ritagliato istanti di tempo da dedicare ai libri, in particolare nutro una forte predilezione per le letture esoteriche. Nel 2000, all’età di 24 anni, ho scoperto di disporre del dono della scrittura automatica. Questa facoltà medianica concerne la capacità di poter scrivere parole, frasi e interi discorsi senza la minima influenza della propria volontà sui movimenti della mano impugnante la penna. La mano del medium scrivente compone esclusivamente i segni grafici dettati da un’altra volontà, esterna alla propria, la quale condiziona unicamente il moto dell’organo prensile che funge da mezzo di comunicazione. La rivelazione della facoltà è avvenuta con la stesura del nome Leopoldo per un paio di volte, un ciao e qualche L; il nome composto era quello di mio nonno paterno, deceduto nel 1985 e il modo in cui era stato scritto riproduceva esattamente la sua grafia. Da questa prima scrittura, è iniziata la mia soggettiva esperienza spirituale di possesso e di fruizione del dono della psicoscrittura; quest’ultimo era emerso in modo spontaneo e istintivo, in egual maniera ero intenzionata ad esercitarlo con semplicità e con naturalezza. Mio nonno Leopoldo non è stata l’unica entità comunicante, ho avuto modo di colloquiare con altre entità, familiari e non, le quali hanno costituito una specie di alleanza tra tutti gli esseri in affinità con la sottoscritta, con i miei familiari o con gli amici e conoscenti. I soggetti coinvolti delle due diverse dimensioni ogni volta si radunavano per dialogare familiarmente insieme, originando un invisibile ponte di eterno collegamento. La mia totale mancanza di competenze medianiche è sempre stata interamente compensata dalle mie guide celesti. Non avrei mai pensato di poter scrivere un libro ed invece questo è il mio primo esperimento, scaturito da un intenso impulso di dover condividere con il prossimo i preziosi consigli e insegnamenti che le mie nobili entità hanno voluto trasmettermi in tutti questi anni. L’impulso ha avuto la meglio sulla mia indole timida e riservata. Alcune frasi tratte dai dialoghi telescritti. “Qui è tutto una luce bianca che ti avvolge e poi c’è una pace che lì non è immaginabile”. “Noi siamo spiriti e vogliamo che capiate cosa vi attenderà…conversando ognuno diventa più ricco”. “Sì perché i tempi sono maturi per evolversi dal lato spirituale nel termine antico ed originale”. Buona lettura! 


Per i lettori di Carta e Penna ha scelto:

FRATE FRANCESCO,

sei giunto a me delicato come un fiore di pesco
e la tua timida presentazione
ha subito scatenato in me un'intensa emozione.
 
Un qualcosa di inspiegabile
che con nulla può essere paragonabile
e dei messaggi che mi porti
dal tuo essere puro son sorti.
 
Essi giungono dritti al cuore
poiché ogni tua parola è carica d'amore
e chissà quanti altri sentimenti incontaminati
mi dan da credere di vivere istanti fatati.
 
Sei come uno splendido raggio di sole
ed io come uno dei piccoli fiori nelle aiuole
che attende quell'unica luce con impazienza
trasmessami dalla tua ben gradita presenza.
 
Non smetterò mai di ringraziare
di aver voluto con me comunicare
io un puntino sbiadito
e tu spirito infinito.
 
12/09/2000 
 

CAOS 

L'ultima palla è stata scagliata
in questa circostanza così intricata
devo solo attendere con agitazione
l'esito finale della situazione.
 
Questa metaforica palla di cannone
raffigura una duplice soluzione:
può distruggere tutto ciò che le si para davanti
oppure può essere bloccata con un mero paio di guanti.
 
Non voglio mollare proprio adesso
perché è ardua la strada del successo
tutte le cose si ottengono con sudore e fatiche
e non è detto che le difficoltà si rivelino nemiche.
 
Esiste anche l'inestimabile soddisfazione
di essere riusciti ad ottenere la realizzazione
di un progetto, di una finalità o di un sogno
poiché quando si è giovani di fantasticar si ha bisogno.
 
Vorrei soltanto aver la certezza
di percepire una lieve folata di brezza
in grado di spazzar via per sempre questo velo
che con la sua oscura influenza ha cagionato tale sfacelo.
 
Anche i singoli animi hanno esercitato il proprio intervento
a potenziare di questo meccanismo il movimento
e le rispettive dualità interne hanno avviato
una titanica battaglia senza sosta e fiato.
 
Sento che l'amore puro al più presto
riporterà la condizione di cuore desto
e la mente sgombra dai tarli e dagli assilli
equiparerà la faccenda a inutili cavilli.
 
14/04/2004 
 

VIAGGIO DENTRO

Chiudo gli occhi e mi concentro
voglio scrutarmi dentro
placo il mio respiro
e scorgo nel buio un pulsare di zaffiro.
 
Sto varcando la mia dimensione interna
composta d'energia vitale eterna
percepisco le potenzialità della mia anima
che con la mia attenzione s'illumina.
 
Mi accorgo che il corpo come involucro
é solo un'apparenza di lucro
combinato con funzionalità materiali
che si adattano ai diversi cicli esistenziali.
 
Non voglio con ciò affermare disprezzo
poiché la vita è anche una via di mezzo
programmata prima con cura e lucidità
ed esperita nella più totale libertà.
 
Sto semplicemente affermando
che pelle e ossa sono solo un rimando
alla vera natura del nostro essere universale
ossia una personalità multidimensionale.
 
Desidero eludere e incatenare il mio io
per librarmi sempre più in alto fino alla presenza di Dio
immergermi nella sua bianca luce e celestiale fragranza
e appurare che io e Lui siamo la medesima sostanza.
 
La mia coscienza estesa
con volontà e costanza deve essere accesa
affinché di un'indissolubile e consapevole alleanza abbia il merito
dell'armonia tra materia e spirito.
 
Ogni viaggio introspettivo
ha sempre per scopo un unico motivo
conoscere e capire bene chi e cosa sono
per bilanciare fino in fondo l'esistenza come dono.
 
6/7/2005 

Per contattare direttamente l'autrice scrivi a paolabertaglia@virgilio.it